La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giovanni Pallavera ( Cremona 1818 - Milano 1886). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giovanni Pallavera è stato un pittore italiano, nato nel 1818 a Cremona e deceduto nel 1886 a Milano. La sua vita e la sua opera si inseriscono nel contesto artistico dell'Italia dell'Ottocento, un periodo di grandi cambiamenti sociali, politici e culturali. Pallavera è principalmente conosciuto per i suoi soggetti di genere in costume d'epoca, che lo hanno reso una figura di spicco nel panorama artistico dell'epoca. Fin dalla giovane età, Pallavera dimostrò un notevole talento per la pittura, che lo portò a esporre i suoi lavori a Milano già da studente, nel 1847. Questo precoce riconoscimento del suo talento segnò l'inizio di una carriera artistica che lo vide attivo principalmente nella sua città natale, Cremona, e a Milano. Negli anni '50 dell'Ottocento, iniziò a dipingere soggetti storici e letterari, esplorando temi che andavano oltre la semplice rappresentazione della realtà quotidiana. Nel 1870, Pallavera presentò "La famiglia di buon cuore", un'opera che rifletteva il suo interesse per la rappresentazione di scene di vita familiare e domestica, caratterizzate da un forte senso di intimità e calore umano. Due anni dopo, nel 1872, espose a Milano diverse opere che dimostravano la sua abilità nel catturare momenti di vita quotidiana con una particolare attenzione ai dettagli e all'espressione dei soggetti. Tra queste, "Gli ultimi tocchi", che raffigurava un pittore del XVI secolo al lavoro, e "La Ritrosia di una modella", una delicata esplorazione della relazione tra artista e modello. Nel 1881, Pallavera inviò a Milano "Passeggiate sentimentali" e "Colla Nonna", opere che continuavano a esplorare temi di vita quotidiana e relazioni familiari con una sensibilità e una profondità emotiva che divennero caratteristiche distintive del suo stile. Nel 1883, partecipò a un concorso a Milano con opere che includevano "Contadinella con giovenca" e "Briansuola mezza figura", dimostrando la sua versatilità nel rappresentare sia scene rurali che ritratti più intimi. Oltre ai soggetti di genere, Pallavera si dedicò anche alla pittura sacra, realizzando opere per la Quadreria dell’Ospedale Maggiore e per l'Istituto dei Ciechi, testimoniando così il suo impegno nel contribuire alla vita culturale e spirituale della sua comunità. La sua opera è stata riconosciuta e apprezzata non solo in Italia, ma anche all'estero, grazie alla sua capacità di combinare tecniche pittoriche tradizionali con una sensibilità moderna, rendendo le sue opere immediatamente riconoscibili e apprezzate da un pubblico vasto. La sua attenzione ai dettagli, l'uso sapiente del colore e la capacità di catturare l'essenza umana dei suoi soggetti hanno lasciato un segno indelebile nel mondo dell'arte. Giovanni Pallavera è ricordato oggi non solo come un talentuoso pittore di genere, ma anche come un artista che ha saputo interpretare e rappresentare con sensibilità e maestria le sfumature della vita quotidiana e delle relazioni umane, rendendo le sue opere un prezioso testimone del suo tempo. La sua eredità continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono esempi significativi dell'arte italiana dell'Ottocento e fonte di ispirazione per le generazioni future.
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