La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Riccardo Pellegrini ( Milano 1863 - Crescenzago 1934 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Riccardo Pellegrini fu un esponente significativo della pittura italiana di fine Ottocento e inizio Novecento, le cui opere sono state influenzate dal Romanticismo. Nato a Milano nel 1863, Pellegrini si formò artisticamente sotto la guida di Domenico Morelli, studiando sia a Roma che a Napoli, due città che all'epoca erano centri nevralgici per l'arte e la cultura. La sua formazione artistica si svolse in un periodo storico in cui l'arte italiana stava attraversando una fase di transizione, con il Romanticismo che gradualmente cedeva il passo al Realismo e agli inizi dell'Impressionismo. Pellegrini, tuttavia, rimase fedele agli ideali romantici, che si riflettono nella sua predilezione per i paesaggi e le scene urbane cariche di emotività e atmosfera. Dopo gli studi, Pellegrini intraprese numerosi viaggi in Europa, che ebbero un impatto significativo sulla sua arte. Visitò paesi come la Spagna, l'Inghilterra e la Francia, e questi viaggi si rivelarono fonte di ispirazione per molte delle sue opere. I paesaggi e le scene urbane che dipinse durante i suoi viaggi sono caratterizzati da una vivida rappresentazione della luce e del colore, che catturano l'essenza dei luoghi ritratti. Tra le sue opere più note, si ricordano "Nel mercato Jerez", "Sur la promenade des Anglais", "Notes of Spain: Remembrance of Seville", "Remembrance of my nation: El picador", "Premier Espada: View of Seville", "Spaniard Prototype" e "A Bullfighter". Questi titoli suggeriscono una particolare affinità con la cultura e i paesaggi spagnoli, che Pellegrini riuscì a trasmettere con grande maestria e sensibilità artistica. Oltre alla pittura, Pellegrini si dedicò anche all'illustrazione. Tra i suoi lavori più importanti in questo campo, si annoverano le illustrazioni per edizioni di classici della letteratura come "Don Quixote" di Miguel de Cervantes e "Gil Blas" di Alain-René Lesage. Queste illustrazioni dimostrano la sua capacità di interpretare e visualizzare le narrazioni letterarie, aggiungendo una nuova dimensione visiva ai testi che accompagnavano. Nonostante la sua attività artistica fosse principalmente concentrata all'estero, Pellegrini espose raramente in Italia, ma quando lo fece, ottenne sempre un grande successo. Le sue opere furono apprezzate per la loro qualità e per la capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso la pittura. Pellegrini collaborò anche con le principali riviste d'Europa, contribuendo con il suo talento artistico al panorama culturale del tempo. Questo aspetto della sua carriera evidenzia la sua versatilità e la sua capacità di comunicare attraverso diverse forme d'arte. Riccardo Pellegrini morì a Crescenzago, un quartiere di Milano, il 31 marzo 1934, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Le sue opere continuano a essere apprezzate e studiate per la loro bellezza e per l'importante contributo alla storia dell'arte italiana. Le sue tele sono presenti in collezioni private e musei, e le sue quotazioni in aste d'arte testimoniano l'apprezzamento che il suo lavoro continua a ricevere anche a distanza di decenni dalla sua scomparsa. In conclusione, Riccardo Pellegrini fu un artista che seppe catturare l'essenza del Romanticismo nella sua arte, esplorando paesaggi e culture diverse con uno sguardo sensibile e attento. La sua opera rappresenta un ponte tra la tradizione romantica e le nuove correnti artistiche che si stavano affermando all'inizio del Novecento, rendendo il suo contributo unico e prezioso nel panorama artistico italiano e internazionale.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO