La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Lino Perissinotti ( Oderzo 1879 - Chiavari 1967). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Lino Perissinotti è stato un artista italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del XX secolo. Nato a Oderzo nel 1897, Perissinotti ha vissuto un'epoca di grandi cambiamenti storici e culturali, che hanno influenzato profondamente la sua arte e la sua vita. La sua formazione artistica iniziò all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si diplomò nel 1914 come autodidatta. Questo periodo della sua vita fu cruciale per lo sviluppo delle sue competenze tecniche e della sua sensibilità artistica. Subito dopo il diploma, Perissinotti iniziò a insegnare alla Scuola Normale, dimostrando non solo il suo talento come pittore ma anche la sua capacità di trasmettere la sua passione e conoscenza agli altri. La sua carriera fu temporaneamente interrotta dallo scoppio della Grande Guerra, durante la quale servì come soldato semplice. Questa esperienza bellica influenzò profondamente la sua visione del mondo e si rifletté nelle sue opere successive. Nonostante avesse la possibilità di assumere ruoli di comando, Perissinotti rifiutò, preferendo rimanere in prima linea con i suoi compagni. Dopo la guerra, Perissinotti tornò alla vita civile e alla sua arte. Nel 1921, fece la sua prima apparizione significativa sulla scena artistica esponendo sei dipinti alla Prima Mostra Regionale d'Arte di Treviso. Questo evento segnò l'inizio del suo riconoscimento come artista di talento. Cinque anni dopo, nel 1926, partecipò alla XV edizione della Esposizione Internazionale d'Arte della città di Venezia, consolidando ulteriormente la sua reputazione. Perissinotti visse a Piazzola sul Brenta fino al 1915, per poi trasferirsi a Bologna, dove aveva già studiato e dove avrebbe continuato a sviluppare la sua arte. La sua produzione artistica è caratterizzata da una varietà di soggetti, che spaziano dai paesaggi alle figure umane, dimostrando la sua versatilità e la sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti con sensibilità e profondità emotiva. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre e hanno ricevuto l'attenzione di critici e collezionisti. Tra i suoi dipinti più noti, si ricorda "Attesa" del 1934, un'opera che esemplifica la sua abilità nel trasmettere stati d'animo e atmosfere attraverso la pittura. La sua arte è stata apprezzata per la qualità della composizione, l'uso del colore e la capacità di evocare emozioni profonde. Perissinotti non si limitò alla pittura, ma esplorò anche altri ambiti artistici, contribuendo al dibattito culturale del suo tempo. La sua influenza si estese anche ad altri artisti, come testimoniato dall'impatto che ebbe sulla carriera di Renato Alessandrini, un altro pittore che trovò ispirazione nel suo maestro. Lino Perissinotti morì nel 1967, lasciando dietro di sé un'eredità artistica di grande valore. Le sue opere continuano a essere esposte e apprezzate in gallerie e aste, e la sua vita e il suo lavoro sono oggetto di studio e ammirazione. La sua arte è un esempio di come la bellezza e la profondità possano emergere anche dai periodi più bui della storia, e di come la creatività umana possa trascendere le avversità per lasciare un segno indelebile nel tempo.
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