La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giuseppe Piana ( Ceriana di San Remo 1864 - Bordighera 1956). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giuseppe Ferdinando Piana, nato il 3 dicembre 1864 a Ceriana, in Italia, e deceduto il 29 aprile 1956 a Bordighera, è stato un illustre pittore italiano, la cui vita e opera si sono distinte nel panorama artistico per la loro intensità e per l'importante contributo al movimento post-impressionista. La sua carriera artistica è stata segnata da una precoce inclinazione per la pittura, rivelatasi sin dalla giovane età. Fu Ernest Meissonier, durante uno dei suoi soggiorni a Bordighera presso Villa Garnier, a consigliare ai genitori di Piana di indirizzarlo verso gli studi artistici. Nel 1882, Piana si trasferì a Torino per studiare presso l'Accademia Albertina, dove ebbe come professori Francesco Gamba e Andrea Gastaldi. Fu in questo periodo che realizzò le sue prime opere, tra cui "A ponente di Bordighera, campagna ligure" e "Politica rustica". Nel 1898, creò "Studio d'artista", un'opera che sarebbe stata acquistata dal governo, segnando un importante riconoscimento della sua arte. La sua carriera prese una svolta significativa nel 1903, quando si trasferì a Sesto San Giovanni e partecipò alla mostra permanente di Milano, presentando l'opera "Pace", che ricevette lodi inaspettate. Nel 1906, fu invitato alla mostra nazionale di Milano, dove espose "Cortile dei leoni a Granada", "La danza delle olive" e "Mare dopo la pioggia", queste ultime due opere furono acquistate dalla Galleria d'Arte Moderna di Milano. Nel 1919, Piana partecipò alla Quadriennale di Torino presentando "Ultima onda" e nello stesso anno divenne membro dell'Accademia di Brera. Oltre alla pittura, si dedicò anche allo studio della tecnica dell'affresco, ricevendo una commissione dalla Regina Margherita per Villa Etelinda. Durante la sua vita a Bordighera, ebbe l'opportunità di conoscere tutti gli artisti locali del suo tempo, tra cui Charles Garnier, Mosé Bianchi, Hermann Nestel, Friederich von Kleudgen, Giuseppe Balbo e Pompeo Mariani, quest'ultimo divenne uno dei suoi più stretti amici e gli presentò Marcellina Caronni, che in seguito divenne sua moglie. Piana dedicò particolare attenzione ai colori di Bordighera e dei paesi vicini, dimostrando una notevole abilità nella tecnica dell'acquerello e dell'olio, in particolare per le vivide vedute della ricca vegetazione, dei paesaggi e del brillante sole. Divenne il professore personale della Regina Madre e incontrò De Amicis, di cui realizzò un ritratto durante il suo soggiorno a Bordighera. Furono organizzate diverse mostre delle sue opere, tra cui una particolarmente ricca nel 1954 al Palazzo del Parco di Bordighera e una molto significativa per il tipo di opere esposte alla Galleria Bolzani di Milano nel 1968. Tra i suoi studenti più amati vi fu Fernando Pelosini (1901-1982), a cui lasciò tutto il suo materiale pittorico. Giuseppe Ferdinando Piana morì a Bordighera nel 1956 all'età di 92 anni, lasciando un'eredità artistica di grande valore, testimoniata dalle numerose opere che continuano a essere apprezzate e studiate. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio luminoso di dedizione all'arte e di contributo al patrimonio culturale italiano.
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