La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Achille Pinelli ( Roma 1809 - Napoli 1841). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Achille Pinelli fu un pittore italiano nato a Roma nel 1809, figlio del più noto pittore Bartolomeo Pinelli e di Mariangela Gatti. La sua vita, sebbene breve, fu intensamente dedicata all'arte, lasciandoci un'eredità di circa duecento acquerelli realizzati tra il 1826 e il 1835, oggi preziosamente conservati nel Museo di Roma. Questi lavori offrono una finestra unica sulla vita quotidiana e gli scenari urbani della Roma dell'epoca, catturando con sensibilità e dettaglio le sfumature della società romana del XIX secolo. Nonostante la sua breve esistenza, Pinelli riuscì a distinguersi nel panorama artistico del suo tempo. La sua formazione artistica non seguì i canoni tradizionali: non frequentò l'Accademia di San Luca e il suo nome non compare negli archivi di tale istituzione. Questo dettaglio suggerisce che Pinelli potrebbe aver sviluppato il suo stile in modo autodidatta o forse sotto la guida informale di suo padre o di altri artisti contemporanei. La sua opera è caratterizzata da una profonda attenzione al dettaglio e da un uso magistrale dell'acquerello, attraverso il quale riuscì a esprimere la vivacità e la complessità della vita quotidiana romana. Tra i suoi lavori più noti ci sono le rappresentazioni di maschere romane, scene di vita popolare e vedute urbane, che dimostrano la sua abilità nel catturare l'essenza del "popolino" romano, un tema caro anche ad altri artisti del tempo come Giuseppe. La sua dedizione alla rappresentazione della realtà sociale e urbana di Roma lo portò a essere considerato uno dei protagonisti del mondo artistico romano dell'Ottocento. La sua capacità di documentare con precisione e sensibilità la vita della città lo ha reso un importante testimone del suo tempo, tanto che il Museo di Roma ha dedicato una mostra in suo omaggio, riconoscendolo come una delle figure più prominenti dell'arte del XIX secolo a Roma. La vita di Achille Pinelli si concluse prematuramente all'età di 32 anni, nel 1841, a Napoli, dove morì all'Ospedale degli Incurabili. Nonostante la sua morte precoce, il lascito artistico di Pinelli continua a essere celebrato e studiato per la sua capacità di catturare e trasmettere la complessità della vita urbana e sociale della Roma dell'Ottocento. Oltre alla pittura, Pinelli si dedicò anche alla scultura e all'acquerellismo, dimostrando una versatilità artistica che gli permise di esplorare diverse forme espressive. La sua opera, ricca di dettagli e sfumature, offre uno sguardo intimo e profondo sulla società del suo tempo, rendendolo un artista unico nel suo genere. In conclusione, Achille Pinelli rappresenta una figura di spicco nell'arte italiana dell'Ottocento. La sua opera, profondamente radicata nella realtà sociale e urbana di Roma, continua a essere una fonte preziosa di conoscenza e ispirazione. La sua capacità di documentare con sensibilità e dettaglio la vita quotidiana lo rende un artista imprescindibile per chiunque sia interessato alla storia sociale e culturale di Roma in quel periodo. La sua eredità artistica, conservata con cura nel Museo di Roma e celebrata attraverso mostre e studi, testimonia l'importanza e l'impatto duraturo del suo lavoro nel panorama artistico italiano.
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