La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Alberto Pisa ( Ferrara 1864 - Firenze 1930). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Alberto Pisa fu un pittore italiano noto per le sue rappresentazioni di rovine, paesaggi e vedute di giardini realizzate principalmente ad acquerello. Nato a Ferrara il 19 marzo 1864, Pisa iniziò i suoi studi artistici nella sua città natale sotto la guida di Gaetano Domenichini, per poi proseguire la sua formazione presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Durante i suoi primi anni di carriera, Pisa si dedicò alla pittura di interni di chiese e di scene di genere, esponendo le sue opere in varie mostre e promozioni artistiche. Nel 1887, inviò all'Esposizione di Venezia le tele raffiguranti l'interno della Chiesa di Santa Maria Novella e il dipinto di genere "Donne e Madonne". L'anno successivo, a Bologna, espose "Tempo ladro" e "Fra i polli", mentre nel 1889 alla Promotrice di Firenze presentò la tela ad olio "Le lavandaie" e un pastello intitolato "Il fiammiferaio". Presso la Galleria Pisani di Firenze, esibì una serie di opere ad acquerello e pastello. Oltre alla pittura, Pisa si dedicò anche all'illustrazione, realizzando disegni per libri e riviste. Tra i suoi lavori più noti vi sono le illustrazioni per i volumi "Rome", "Pompeii", "Sicily" e "The Cities of Umbria", che combinavano testi di vari autori con le sue rappresentazioni artistiche dei luoghi descritti. Pisa illustrò anche edizioni di "The Cloister and the Hearth" di Charles Reade e "The Last Days of Pompeii" di Edward Bulwer-Lytton. Le sue opere furono apprezzate non solo in Italia, ma anche all'estero. Nel Regno Unito, ad esempio, alcune delle sue vedute locali sono conservate nelle collezioni di musei come il Lancaster City Museums e il Sheffield Museum, che ospitano rispettivamente "Westminster Bridge" e "Hampstead Heath". Pisa fu un artista prolifico e le sue acqueforti e dipinti di vedute di Roma, Pompei e Firenze furono particolarmente apprezzate per la loro vivacità e precisione nel dettaglio. La sua abilità nel catturare la luce e l'atmosfera dei luoghi che ritraeva lo rese un maestro nel suo genere, e le sue opere sono ancora oggi ricercate dai collezionisti e dagli amanti dell'arte. Nonostante la sua fama e il successo, la vita di Pisa non fu esente da controversie, in particolare riguardo alla data della sua morte. Mentre alcune fonti indicano il 1936 come anno del suo decesso, altre, tra cui la versione italiana di Wikipedia, riportano il 15 luglio 1930 come data della sua scomparsa. Questa discrepanza non diminuisce tuttavia l'importanza del suo contributo al mondo dell'arte. La sua tecnica ad acquerello, caratterizzata da colori vivaci e da una grande attenzione per la luce e l'ombra, ha influenzato molti artisti contemporanei e successivi. Le sue vedute di città e paesaggi continuano a essere esempi di come l'arte possa catturare l'essenza di un luogo, trasmettendo emozioni e atmosfere uniche. Alberto Pisa rimane una figura di spicco nella storia dell'arte italiana, e il suo lavoro continua a essere esposto e studiato per la sua capacità di fondere insieme la precisione del dettaglio con una poetica interpretazione dei paesaggi urbani e naturali. Le sue opere sono un tributo duraturo alla bellezza dell'Italia e alla sua ricca eredità culturale e artistica.
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