La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Michelangelo Pittatore ( Asti 1825 - 1903). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Michelangelo Pittatore fu un pittore italiano nato ad Asti il 12 febbraio 1825 e morto nella stessa città il 24 marzo 1903. La sua vita fu segnata da un profondo impegno artistico che lo vide specializzarsi in ritratti e dipinti di carattere religioso. Il padre di Pittatore, pur avendo rinunciato al sogno di diventare pittore per sostenere la famiglia lavorando come corniciaio e decoratore, riconobbe il talento artistico del figlio e lo incoraggiò a perseguire la carriera artistica. A soli undici anni, Pittatore iniziò a studiare con Agostino Cottolengo, rimanendovi fino al 1838. All'età di quattordici anni, il padre decise che Michelangelo necessitava di un'istruzione formale più strutturata e lo iscrisse all'Accademia di San Luca a Roma. Durante il suo soggiorno nella capitale, Pittatore si dedicò allo studio delle opere dei Maestri del passato e sviluppò un proprio stile artistico ispirato a questi ultimi. Nel 1845, ricevette la sua prima commissione importante dai cavalieri dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata per realizzare dei ritratti destinati alla Regina Maria Cristina. La regina rimase talmente impressionata dal suo lavoro che, due anni dopo, gli commissionò delle decorazioni per il Santuario di Oropa e per alcune residenze private. A causa degli eventi politici del 1848, Pittatore decise di ritornare ad Asti, ma grazie alle commissioni ottenute dal Vicario di Costigliole, riuscì a tornare a Roma nel 1852. A Roma, divenne un frequentatore abituale dell'Antico Caffè Greco e strinse una duratura amicizia con Rudolf Lehmann. In questo periodo, Pittatore si concentrò su opere che univano nature morte tradizionali con elementi di pittura di genere, pur continuando a realizzare ritratti. Dopo alcuni viaggi ad Asti, dove creò alcune opere religiose, si trasferì definitivamente nella sua città natale nel 1859. Nel 1868, forse su suggerimento dell'amico Lehmann, Pittatore si trasferì a Londra, dove entrò a far parte della comunità italiana e conobbe Giuseppe Mazzini. Grazie a una lettera di presentazione di Mazzini, Pittatore ebbe accesso agli ambienti dell'alta società vittoriana. Il punto culminante della sua carriera londinese fu una mostra alla Royal Academy of Arts. Tornò definitivamente in Italia nel 1872 e, dopo il 1880, i suoi ritratti iniziarono a mostrare l'influenza della fotografia. Michelangelo Pittatore morì pacificamente nella sua casa di Asti nel 1903. Nel suo testamento, lasciò 10.000 Lire alla città di Asti per essere utilizzate nell'educazione artistica. Tra le sue opere più note, si trovano i dipinti nella chiesa parrocchiale di San Loreto a Costigliole, raffiguranti santi come Carlo Borromeo, Chiara d'Assisi, Francesco di Sales e Francesco d'Assisi. La sua vita e il suo lavoro sono stati oggetto di studi e mostre, come quella organizzata dalla Pinacoteca civica nel settembre-novembre 1983. Le sue opere sono conservate in varie collezioni e musei, e la sua eredità artistica continua a essere apprezzata e studiata. La Sala Pittatore presso il Palazzo Mazzetti di Asti è dedicata alla sua memoria e al suo contributo all'arte italiana.
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