La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Guglielmo Pizzirani ( Bologna 1886 - 1971). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Guglielmo Pizzirani, nato nel 1886 a Bologna, Italia, è stato un pittore e insegnante di grande rilievo nel panorama artistico italiano del Novecento. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con la storia culturale e artistica della sua città natale e del paese, testimoniando un periodo di fervente attività e di significative trasformazioni nel campo delle arti visive. Pizzirani iniziò il suo percorso formativo presso l'Istituto di Belle Arti di Bologna, dove fu allievo di maestri del calibro di Silvio Gordini e Domenico Ferri. Questa esperienza iniziale non solo gli fornì una solida base tecnica e stilistica, ma lo introdusse anche nel contesto artistico bolognese, ricco di stimoli e di opportunità. Durante questi anni, Pizzirani si dedicò anche al restauro e alla decorazione di importanti monumenti della città, attività che gli permise di approfondire la sua conoscenza della tradizione pittorica italiana e di affinare ulteriormente le sue abilità. La carriera artistica di Pizzirani prese una svolta decisiva nel 1909, quando decise di dedicarsi principalmente all'insegnamento, trasmettendo la sua passione e il suo sapere alle nuove generazioni di artisti. Parallelamente, continuò a sviluppare la sua ricerca personale, partecipando attivamente alla vita artistica del tempo. Tra il 1913 e il 1915, espose le sue opere alle tre Secessioni Romane, organizzate dalla Scuola Romana, un'esperienza che lo inserì definitivamente nel circuito delle avanguardie italiane. Nel 1920, la sua partecipazione alla Biennale di Venezia segnò l'inizio di una lunga serie di presenze in mostre nazionali e internazionali, consolidando la sua reputazione come uno dei pittori più interessanti del suo tempo. In questi anni, organizzò anche la sua prima mostra personale presso la Società "Francesco Francia", ricevendo ampi consensi da critica e pubblico. La sua opera si caratterizzò per una costante ricerca espressiva, che lo portò a esplorare diversi stili e tematiche, dalla rappresentazione del paesaggio e del ritratto fino ad approdare a una pittura di carattere più intimista e personale. Nonostante la varietà dei soggetti e delle tecniche, la sua arte mantenne sempre una forte coerenza interna, testimoniando la profondità del suo impegno intellettuale e la sua sensibilità estetica. Negli anni Trenta, Pizzirani partecipò a varie edizioni della Quadriennale di Roma, un ulteriore riconoscimento della sua importanza nel panorama artistico italiano. La sua attività espositiva continuò senza sosta fino agli anni Sessanta, quando ricevette importanti riconoscimenti ufficiali, tra cui la Medaglia d'Oro e il Certificato di Merito per la Cultura e l'Arte dal Ministero della Pubblica Istruzione italiano e diversi premi dalla Provincia di Bologna. Guglielmo Pizzirani morì nel 1971, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Anche dopo la sua scomparsa, molte delle sue opere sono state esposte in mostre postume e sono oggi presenti in importanti gallerie e musei, a testimonianza della sua duratura influenza nel campo dell'arte italiana. La sua vita e la sua opera rappresentano un capitolo significativo nella storia dell'arte del Novecento, segnando un ponte tra la tradizione pittorica italiana e le nuove correnti moderniste.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO