La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Raffaele Pontremoli ( Chieri 1832 - Milano 1905). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Raffaele Pontremoli, noto anche come Raffaello Pontremoli, nacque il 17 settembre 1832 a Chieri, una piccola città nella regione del Piemonte in Italia. La sua vita fu segnata da un profondo impegno nell'arte della pittura, specializzandosi principalmente come pittore di battaglie, un genere che raffigura scene di guerra e combattimenti. La sua educazione artistica iniziò presso l'Accademia di Belle Arti di Nizza, città in cui suo padre ricopriva il ruolo di rabbino per la comunità locale. Successivamente, Pontremoli si trasferì a Torino per studiare all'Accademia Albertina sotto la guida di Carlo Arienti, un'esperienza che segnò l'inizio della sua carriera artistica. Nel 1852, ancora studente all'Albertina, Pontremoli ottenne un riconoscimento per una delle sue opere, segno precoce del suo talento e della sua dedizione all'arte. Tre anni dopo, nel 1855, dipinse "Un attacco degli avamposti", un'opera che dimostra la sua inclinazione per il genere bellico. La sua formazione artistica si arricchì ulteriormente grazie a un soggiorno a Parigi, dove studiò con Horace Vernet, un altro importante pittore di battaglie. Questo periodo parigino fu cruciale per lo sviluppo del suo stile e della sua tecnica. Con lo scoppio della Guerra d'Indipendenza nel 1859, Pontremoli fece ritorno in Italia, dove lavorò come corrispondente per il giornale "Illustration" di Parigi. Durante questo periodo, realizzò disegni e dipinti che documentavano gli eventi bellici, tra cui la Battaglia di Palestro e la Battaglia di San Martino. Uno dei suoi disegni fu acquistato dall'Imperatore Napoleone III e donato a Re Vittorio Emanuele II, un onore che testimonia il riconoscimento del suo lavoro a livelli molto alti. Tra le sue opere più note vi sono la grande tela "La presa di Mola di Gaeta", conservata presso il Club Ufficiali della 5ª Artiglieria, e "Il passaggio del Gorigliano", oltre a un'imponente rappresentazione del Principe Carignano alle batterie dei Cappuccini durante l'Assedio di Gaeta nel 1860. Nel 1866, seguì nuovamente le armate, illustrando eventi significativi come il Principe Umberto a Villafranca e il Principe Amedeo ferito all'attacco di Cavalchina vicino a Custoza, opere oggi esposte a Palazzo Pitti a Firenze. La sua carriera non si limitò alla pittura di battaglie. Nel 1869, Pontremoli fu nominato Vice-Ispettore e, successivamente, nel 1876, Ispettore della Regia Pinacoteca di Torino. Dipinse anche il ritratto del Conte Cibrario, Gran Maestro dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, un ordine cavalleresco del quale Pontremoli era ufficiale. Per il suo dipinto "Umberto e il Quadrato del 1866", esposto a Torino nel 1880, ricevette il titolo di cavaliere e la medaglia di commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia. Nel 1891, Pontremoli realizzò affreschi per la Torre di San Martino, un monumento dedicato a coloro che combatterono nella Battaglia di Solferino. Le istituzioni lombarde conservano numerosi schizzi dell'artista, che documentano eventi e luoghi rappresentati nelle sue opere. Raffaele Pontremoli morì il 17 maggio 1906 a Milano, lasciando un'eredità duratura come uno dei principali pittori di battaglie italiani del XIX secolo. La sua vita e la sua opera riflettono un periodo di grandi cambiamenti e turbolenze in Italia, che egli seppe immortalare con maestria e sensibilità artistica.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO