La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Andrea Pozzi ( Roma 1778 - 1833). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Andrea Pozzi è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel mondo dell'arte, principalmente per le sue opere di carattere religioso e mitologico. Nato a Roma nel 1778, Pozzi ha vissuto e lavorato nella sua città natale, dove ha sviluppato un talento notevole per la pittura storica. La sua formazione artistica e la sua carriera sono state strettamente legate all'Accademia di San Luca, un'istituzione prestigiosa che ha avuto un ruolo fondamentale nella sua crescita professionale. Pozzi è diventato membro dell'Accademia nel 1805 e, nel corso degli anni, ha assunto anche il ruolo di presidente, dimostrando non solo il suo valore come artista ma anche il suo impegno nel promuovere l'arte e la cultura nella società romana dell'epoca. Le opere di Pozzi sono caratterizzate da una profonda conoscenza della tradizione pittorica e da un'abilità tecnica che gli ha permesso di esprimere con forza e delicatezza i temi sacri e mitologici che prediligeva. Tra i suoi lavori più noti, si ricorda la "Vergine e Santi", realizzata per la città di Camerino, che testimonia la sua capacità di rappresentare figure sacre in maniera evocativa e commovente. Nel 1820, ha dipinto il "Martirio di Santo Stefano" per una cappella della chiesa di Santa Maria Rotunda a Roma, un'opera che evidenzia la sua maestria nel rappresentare scene drammatiche e cariche di pathos. La vita di Pozzi è stata segnata da un'intensa attività artistica, durante la quale ha prodotto numerose opere che sono state apprezzate e richieste da committenti illustri. La sua fama si è estesa oltre i confini della sua città, raggiungendo altre parti d'Italia e contribuendo a diffondere il suo stile e la sua visione artistica. Nonostante la sua morte prematura nel 1833, Pozzi ha lasciato un'eredità duratura che continua a essere studiata e ammirata da storici dell'arte e appassionati. La biografia di Andrea Pozzi si intreccia con quella di un altro artista omonimo, Andrea Pozzo, che visse tra il 1642 e il 1709. Quest'ultimo, nato a Trento, fu un gesuita, architetto, pittore, decoratore e teorico dell'arte, e rappresenta una figura significativa del tardo barocco. Andrea Pozzo, il gesuita, si distinse per la sua versatilità artistica e per le sue innovazioni nel campo della prospettiva e dell'illusione ottica, come dimostrano gli affreschi della chiesa di Sant'Ignazio di Loyola a Roma e la finta cupola della chiesa del Gesù. La sua formazione artistica iniziò a Venezia, dove, pur non essendo stato allievo di maestri noti, riuscì ad assorbire gli stimoli della migliore sensibilità artistica del tempo. Divenne membro laico della Compagnia di Gesù nel 1665 a Milano e la sua attività lo portò a viaggiare in diverse città del nord Italia prima di stabilirsi a Roma. Qui, la sua opera più celebre, l'Apoteosi di sant'Ignazio, esemplifica la sua abilità nel creare effetti ottici di sfondamento spaziale e prospettico, con scene complesse di figure e architetture. Andrea Pozzo morì a Vienna nel 1709, dopo una vita dedicata alla creazione artistica e all'innovazione nel campo dell'arte barocca. Entrambi gli artisti, nonostante la coincidenza dei nomi e la comune professione, hanno contribuito in maniera distinta e originale al panorama artistico italiano, lasciando opere che ancora oggi sono studiate e apprezzate per la loro bellezza e per l'importanza storica e culturale.
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