La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Alfredo Protti ( Bologna 1882 - 1949). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Alfredo Protti fu un pittore italiano nato a Bologna il 26 aprile 1882, in una famiglia di artigiani staderai. La sua vocazione artistica si manifestò sin da bambino e iniziò a esprimersi concretamente al termine degli studi ginnasiali. Protti si formò presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove fu allievo di Domenico Ferri. La sua educazione artistica gli permise di sviluppare uno stile personale che, pur rimanendo autonomo rispetto alle correnti più radicali dell'avanguardia futurista e metafisica, lo portò a diventare uno dei massimi esponenti del movimento secessionista degli inizi del Novecento. La carriera artistica di Protti fu segnata da importanti riconoscimenti e partecipazioni a eventi di prestigio. Esordì nel 1909 alla Biennale di Venezia e, nel 1913, alla Prima Secessione Romana, si distinse come il pittore bolognese più rappresentato, con sei opere esposte. Questo successo iniziale fu solo l'inizio di una serie di partecipazioni e vittorie che consolidarono la sua reputazione nel panorama artistico italiano. La pittura di Protti è caratterizzata da una gioiosa rappresentazione del piacere, con una nota poetica di intimità. Le sue opere spesso ritraggono la femminilità in maniera sensuale, e l'artista stesso non esitava a colpire con autoironia posando in vesti femminili. Questa tendenza si rifletteva anche nei suoi studi di gatti, che mostrano la sua abilità nel catturare la grazia e l'eleganza degli animali. Nonostante la sua carriera fosse fiorente, Protti seguì un percorso artistico personale, scegliendo di non aderire completamente alle avanguardie del suo tempo. Questa scelta gli permise di sviluppare un linguaggio pittorico distintivo, che lo rese uno dei pittori più noti e amati della Bologna novecentesca. Ludovico Ragghianti, storico dell'arte, lo definì "cruciale" per la straordinaria concentrazione di talento e innovazione che caratterizzò quel periodo. Durante la sua vita, Protti fu attivo non solo come pittore ma anche come membro della società culturale della sua città. La sua influenza si estendeva oltre il campo dell'arte, come dimostra la sua partecipazione alla fondazione della società Bocciofila Bolognese nel 1926, che gestiva una dozzina di campi da bocce in via Capo di Lucca. Le mostre dedicate a Protti, come "Alfredo Protti. Il Novecento Sensuale" tenutasi a Bologna, hanno contribuito a mantenere vivo l'interesse per la sua opera e a riscoprire la sua importanza nel contesto artistico italiano. Le sue opere sono state esposte in varie gallerie e case d'aste, dove continuano a essere apprezzate per la loro qualità e il loro valore storico. Alfredo Protti morì a Bologna il 29 aprile 1949, lasciando un'eredità artistica di grande rilievo. La sua arte, che rifletteva la cultura e lo spirito della sua epoca, continua a essere studiata e ammirata, sia per la sua bellezza intrinseca sia per il contributo che ha fornito alla storia dell'arte italiana.
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