La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Antonio Puccinelli ( Castelfranco di Sotto 1822 - Firenze 1897 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Antonio Puccinelli fu un pittore italiano, nato il 19 marzo 1822 a Castelfranco di Sotto, una piccola località in provincia di Pisa. Figlio di un sarto, Puccinelli era destinato a seguire le orme paterne, ma il suo talento per l'arte non passò inosservato. Grazie al sostegno finanziario di alcuni cittadini locali, ottenne una borsa di studio che gli permise di frequentare l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Qui studiò sotto la guida di Giuseppe Bezzuoli e si distinse per il suo talento, vincendo nel 1846 il Grand Prize dell'Accademia con l'opera "Il giovane Mosè calpesta la corona del Faraone", oggi esposta alla Galleria d'Arte Moderna. Durante le rivoluzioni del 1848, Puccinelli si arruolò nel Corpo di Spedizione Toscano e combatté nella Prima Guerra d'Indipendenza italiana. Al termine del conflitto, ricevette un'altra borsa di studio che gli permise di trascorrere tre anni a Roma, dal 1849 al 1852. In questo periodo lavorò con Tommaso Minardi e fu influenzato dal purismo, un movimento artistico che cercava di rinnovare la pittura italiana ispirandosi alla semplicità e alla spiritualità dell'arte medievale e rinascimentale. A Roma, Puccinelli fu anche attratto dalle opere di Dominique Ingres. Tornato a Firenze, Puccinelli divenne uno dei primi artisti frequentatori del Caffè Michelangiolo, luogo d'incontro prediletto dei Macchiaioli, un gruppo di pittori che si opponeva all'Accademismo dominante, promuovendo un approccio più realistico e immediato alla pittura. La sua prima opera in questo nuovo stile fu "La passeggiata del Muro Torto" del 1852. Successivamente, aprì uno studio a Firenze e divenne professore all'Accademia. Nel 1859, Puccinelli vinse un premio al Concorso Ricasoli per il suo ritratto di Vincenzo Gioberti e partecipò all'Esposizione Nazionale del 1861, evento che consolidò la sua reputazione e gli valse la nomina a professore all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1862, sposò Francesca Guasconi, con cui aveva avuto una relazione per dieci anni. Purtroppo, lei morì poco dopo il matrimonio e Puccinelli si risposò con Adelaide Badioli, cugina di uno dei suoi studenti. Negli anni successivi al 1872, per ragioni non del tutto chiare, la produzione artistica di Puccinelli diminuì gradualmente. Nel 1897, si ritirò dall'insegnamento all'Accademia di Bologna e morì poco dopo a Firenze. Puccinelli fu un artista apprezzato sia in Italia che all'estero. Tra i suoi lavori più noti ci sono ritratti, nudi, studi di figure femminili e soggetti storici. Tra questi, "La tradita", "La visita", "La bagnante", "Il risveglio" e "Leda sorpresa dal Cigno". Fu anche uno dei promotori, insieme ad Enrico Pollastrini e Antonio Ciseri, di uno studio a Firenze che mantenne per tutta la vita. La sua carriera artistica fu particolarmente fiorente negli anni '50 e '60 dell'Ottocento, periodo in cui lavorò anche per l'aristocrazia volterrana e per committenti stranieri, come l'inglese Francis Joseph Sloane. Puccinelli partecipò a numerose esposizioni, tra cui quella di Parigi nel 1867 e la Prima Esposizione Nazionale. Fu anche professore di pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove divise il suo tempo tra l'insegnamento e i soggiorni in Toscana. La sua opera è caratterizzata da un'evoluzione stilistica che va dalla rigida impostazione purista a un'espressività più immediata, vicina a quella dei Macchiaioli. La sua eredità artistica è conservata in varie collezioni pubbliche e private, e le sue opere continuano a essere apprezzate e studiate per la loro qualità e il loro contributo alla storia dell'arte italiana.
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