La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Dario Querci ( Messina 1831 - Roma 1918). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Dario Querci fu un pittore italiano nato a Messina il 12 novembre 1831 e morto a Roma l'8 aprile 1918. La sua vita e la sua opera si inseriscono nel contesto dell'arte italiana del XIX secolo, periodo in cui l'Italia stava vivendo profonde trasformazioni sociali, politiche e culturali. Querci, con la sua arte, contribuì a definire il panorama artistico dell'epoca, distinguendosi per la sua capacità di fondere insieme elementi del Neoclassicismo con influenze letterarie e storiche. La formazione artistica di Querci iniziò sotto la guida di Antonino Bonanno e Nicola Miller, due figure significative nel panorama artistico messinese dell'epoca. Questo periodo di apprendistato fu fondamentale per lo sviluppo delle sue prime competenze tecniche e per la sua sensibilità artistica. Nel 1851, Querci ampliò ulteriormente la sua formazione frequentando i corsi di disegno e pittura presso l'università, un'esperienza che gli permise di affinare le sue abilità e di esplorare nuove tecniche e stili. Durante la sua carriera, Querci si dedicò principalmente alla pittura di soggetti storici e letterari, scegliendo spesso temi che riflettevano gli ideali e le aspirazioni del suo tempo. Tra le sue opere più note, si ricorda "San Giorgio libera la principessa dal drago", conservata nel duomo di San Giorgio di Ragusa. Questo dipinto, come molti altri della sua produzione, è caratterizzato da un'attenta composizione e da un uso sapiente del colore, elementi che contribuiscono a creare un'atmosfera quasi onirica, testimoniando l'influenza di altri artisti contemporanei, come il pittore svizzero Arnold Böcklin. Le ultime opere di Querci, realizzate tra il 1893 e il 1894, sono particolarmente significative per la loro atmosfera sognante e per l'uso innovativo della luce e del colore, che preannunciano alcuni dei temi e delle tecniche che saranno poi sviluppati dall'arte moderna. Questi lavori riflettono la sua continua ricerca artistica e la sua volontà di sperimentare, dimostrando come Querci fosse un artista profondamente attento alle evoluzioni del linguaggio pittorico. Oltre alla sua attività di pittore, Querci fu anche un attivo partecipante alla vita culturale del suo tempo, contribuendo al dibattito artistico e intellettuale dell'Italia dell'Ottocento. La sua opera, infatti, si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento culturale e di ricerca di una nuova identità nazionale, temi centrali nell'Italia post-unitaria. Dario Querci lasciò un segno indelebile nel panorama artistico italiano, non solo per la qualità delle sue opere ma anche per il suo impegno nel promuovere un'arte che fosse al tempo stesso espressione di bellezza e veicolo di valori culturali e morali. La sua eredità artistica continua a essere oggetto di studio e di ammirazione, testimoniando la vitalità e la complessità dell'arte italiana dell'Ottocento.
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