La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Lattanzio Querena ( Clusone 1768 - Venezia 1853). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Lattanzio Querena fu un esponente significativo della pittura neoclassica italiana, le cui opere si distinguono per la rappresentazione di soggetti storici e sacri. Nato il 1° novembre 1768 a Clusone, una piccola località situata nella provincia di Bergamo, Querena crebbe in un ambiente che favorì il suo precoce interesse per l'arte. Figlio di Giuseppe Querena, un farmacista, e Maria Carpinoni, Lattanzio fu introdotto al mondo artistico grazie all'influenza della sua famiglia e del contesto culturale della sua città natale. La sua formazione artistica iniziò a Verona, presso l'Accademia di Belle Arti, dove apprese le prime tecniche pittoriche. Successivamente, si trasferì a Venezia per studiare sotto la guida di Francesco Maggiotto, un noto pittore dell'epoca. Durante questo periodo, Querena affinò le sue abilità e si formò anche sotto l'insegnamento di Francesco Fedeli. La sua educazione artistica fu arricchita dall'esperienza di restauro delle opere dei maestri del passato, un'attività che gli permise di approfondire la conoscenza delle tecniche pittoriche tradizionali e di sviluppare un proprio stile personale. Querena si distinse per la sua abilità nel dipingere pale d'altare per molte chiese di Venezia. Tra le sue opere più note, si ricordano la "Santa Marina" per Santa Maria Formosa, il "Riposo in Egitto" per Santa Maria del Pianto, "San Francesco d'Assisi" e il "Sacred Heart" per la chiesa del Nome di Gesù, la "Deposizione" per i Santi Giovanni e Paolo, e il restauro dell'antico mosaico raffigurante il Giudizio Universale situato nella Basilica di San Marco. Oltre alle opere sacre, Querena si dedicò anche alla pittura di soggetti storici e alla realizzazione di ritratti. La sua produzione artistica rifletteva l'influenza del Neoclassicismo, uno stile che si ispirava all'arte e alla cultura dell'antichità classica, in particolare greca e romana, e che si contrapponeva al precedente Barocco e Rococò. Il Neoclassicismo si caratterizzava per la ricerca di un'ideale di bellezza basato sulla proporzione, sull'armonia e sulla semplicità formale, elementi che Querena seppe interpretare con maestria nelle sue opere. Tra i suoi dipinti più significativi si annovera "La Madonna con il bambino e i santi Valentino, Sebastiano, Girolamo e Francesco", conservato nel Duomo di Cittadella. Inoltre, realizzò il "Cristo caccia i mercanti dal tempio" nel 1813, e il "matrimonio mistico di Santa Caterina d'Alessandria", opere che testimoniano la sua versatilità e la sua capacità di trattare temi diversi con uguale maestria. Lattanzio Querena fu anche un apprezzato restauratore di opere d'arte, un'attività che gli consentì di entrare in contatto con le tecniche e gli stili di numerosi artisti del passato, arricchendo ulteriormente la sua esperienza e la sua cultura artistica. Questa competenza gli valse la stima e il riconoscimento dei suoi contemporanei, tanto che molte delle sue opere furono commissionate da importanti istituzioni religiose e da collezionisti privati. La vita personale di Querena fu segnata anche dalla sua famiglia: suo figlio Luigi seguì le sue orme diventando anch'egli pittore, mentre una delle sue figlie sposò il pittore di genere Antonio Rotta. Lattanzio Querena morì a Venezia il 10 luglio 1853, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che ancora oggi viene studiata e apprezzata per la qualità delle sue opere e per il contributo dato alla pittura neoclassica italiana.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO