La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Ambrogio Raffele ( Vigevano 1845 - 1928). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Ambrogio Raffaele, noto anche come Raffele, fu un pittore italiano nato il 19 marzo 1845 a Vigevano, una città situata nella regione della Lombardia. La sua vita fu un viaggio attraverso l'arte, che lo vide passare da studi iniziali in ingegneria architettonica all'Università di Torino alla piena dedizione alla pittura, una passione che lo avrebbe definito sia come artista che come persona. Raffaele fu allievo di due importanti maestri dell'arte italiana: Antonio Fontanesi e Andrea Gastaldi, presso l'Accademia Albertina di Torino. Questa formazione gli permise di affinare le sue tecniche e di sviluppare uno stile personale che si sarebbe manifestato nelle sue opere. Durante il suo periodo all'Accademia, ebbe l'opportunità di lavorare e condividere esperienze con colleghi come Marco Calderini, contribuendo a un ambiente ricco di scambi culturali e artistici. La carriera di Raffaele fu segnata da una produzione artistica variegata, che includeva sia dipinti di genere che paesaggi, realizzati con tecniche ad olio e ad acquerello. La sua abilità nel catturare la luce e l'atmosfera lo portò a esporre in numerose mostre, tra cui quelle di Torino, Milano e Roma. Nel 1880, a Torino, presentò l'opera "Bacia, sole immortale, bacia il tuo figlio", mentre a Milano, nel 1881, espose un paesaggio intitolato "Un tramonto di sole". A Roma, nel 1883, fu la volta di "Lettrice distratta". Tra le altre sue opere significative si ricordano "La finestra dirimpetto", "Piazza Pia a Roma", "Al Colosseo", "Sera", "Rome fuori Porta San Paolo" e "Passeggiata in montagna". Quest'ultima, insieme ad altre acquerelli, fu esposta all'Esposizione di Venezia del 1887. La tecnica di Raffaele di dipingere en plein air, ovvero all'aperto, fu immortalata in un ritratto realizzato dal celebre pittore John Singer Sargent, che lo raffigurava con il suo kit da pittore seduto su una collina di fronte a un paesaggio alpino. Raffaele partecipò attivamente alla vita artistica italiana, esordendo alla Promotrice torinese del 1874 e partecipando regolarmente a tale evento fino al 1900. Non si limitò però solo a Torino, ma prese parte anche a esposizioni milanesi e ad altre manifestazioni artistiche, dimostrando la sua versatilità e il suo impegno nel campo dell'arte. Nonostante la sua attività artistica lo portasse a viaggiare e a esporre in varie città, Raffaele scelse di tornare a Vigevano, la sua città natale, dove visse gli ultimi anni della sua vita. Qui continuò a dipingere e a contribuire alla scena artistica locale fino alla sua morte, avvenuta il 31 luglio 1928. La sua eredità artistica è stata riconosciuta e apprezzata non solo durante la sua vita, ma anche postuma, con le sue opere che continuano ad essere esposte e vendute in aste d'arte. Raffaele è ricordato come un pittore di genere e paesaggista, che ha saputo interpretare e trasmettere la bellezza del mondo naturale e della vita quotidiana attraverso la sua arte. La biografia di Ambrogio Raffaele è un esempio di come un artista possa essere profondamente influenzato dal suo ambiente e dalle sue esperienze, e di come queste influenze si riflettano nelle sue opere. La sua vita e il suo lavoro rimangono un importante capitolo nella storia dell'arte italiana, testimoniando il suo contributo al panoram
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