La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giuseppe Raggio ( Chiavari 1823 - Roma 1916). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giuseppe Raggio fu un pittore italiano nato a Chiavari, in Liguria, il 24 maggio 1823. Figlio di Nicolò e Maria Sanguineti, la sua vita fu caratterizzata da un iniziale percorso di studi marittimi, che lo portò a diplomarsi come capitano di lungo corso presso l'Istituto Nautico. Tuttavia, la sua vera passione era l'arte, e ben presto decise di abbandonare la carriera navale per dedicarsi completamente alla pittura. Trasferitosi a Firenze per seguire i corsi all'Accademia di Belle Arti, Raggio iniziò a interessarsi a temi religiosi, influenzato dal pittore aretino Pietro Benvenuti. La sua formazione artistica fu arricchita dall'incontro con i macchiaioli, un gruppo di artisti toscani che si distinguevano per l'uso di macchie di colore e per una pittura en plein air, ovvero all'aperto, che cercava di catturare le variazioni di luce e le atmosfere naturali. Nel 1848, Raggio si trasferì definitivamente a Roma, dove la sua arte continuò a evolversi. Qui, si dedicò alla rappresentazione di scene di genere, paesaggi e vedute marine, che divennero i soggetti principali delle sue opere. La scelta di questi temi rifletteva il suo amore per la natura e il mare, un legame mai dimenticato nonostante l'abbandono della carriera nautica. Le sue opere si caratterizzavano per una particolare attenzione alla luce e al colore, con una predilezione per le scene di vita quotidiana e per i paesaggi marini, spesso animati da figure umane. Tra i suoi dipinti più noti, si ricorda "Marina con barche e asini" del 1889, un olio su tela che rappresenta una scena di vita costiera con grande realismo e sensibilità cromatica. Giuseppe Raggio fu anche un apprezzato ritrattista, capace di cogliere l'essenza dei suoi soggetti con pochi, ma efficaci, tratti pittorici. La sua abilità nel ritrarre la luce e le sfumature del cielo e del mare gli valse l'ammirazione dei suoi contemporanei e un posto di rilievo tra i pittori liguri dell'Ottocento. Nonostante la sua scelta di vivere a Roma, Raggio mantenne sempre un forte legame con la sua terra natale, la Liguria, che continuò a essere una fonte di ispirazione per la sua arte. Le sue opere furono esposte in numerose mostre e ottennero riconoscimenti e premi, consolidando la sua reputazione come uno dei pittori più significativi del suo tempo. Giuseppe Raggio visse una vita lunga e produttiva, continuando a dipingere fino agli ultimi anni della sua vita. Morì a Roma il 21 ottobre 1916, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Le sue opere sono oggi conservate in musei e collezioni private, e continuano a essere apprezzate per la loro bellezza e per la loro capacità di trasmettere l'atmosfera e lo spirito dell'Italia dell'Ottocento. La sua figura è celebrata non solo nelle gallerie d'arte, ma anche nella sua città natale, dove il corridoio di ingresso del Museo Palazzo Ravaschieri è dedicato a lui, testimoniando l'importanza del suo contributo alla cultura e all'arte italiana. La vita e l'opera di Giuseppe Raggio rimangono un esempio di dedizione e passione per l'arte, e la sua eredità continua a ispirare artisti e amanti dell'arte in tutto il mondo.
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