La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Michele Rapisardi ( Catania 1822 - 1886). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Michele Rapisardi, nato il 27 dicembre 1822 a Catania, Sicilia, e morto il 19 dicembre 1886 a Firenze, è stato un pittore italiano, esponente del romanticismo, la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia artistica e culturale dell'Italia dell'Ottocento. Figlio del pittore Giuseppe Rapisardi, Michele iniziò la sua formazione artistica sotto la guida del padre, da cui ereditò non solo la passione per l'arte ma anche le prime nozioni tecniche. La sua educazione classica a Catania fu arricchita da un sostegno economico della città, che gli permise di trasferirsi a Roma per studiare nello studio del Cavalliere Giovanni Costa. Durante il suo soggiorno romano, frequentò l'Accademia di San Luca, dove si distinse vincendo numerosi premi. Questo periodo fu cruciale per la sua formazione, permettendogli di immergersi nella cultura artistica della capitale e di affinare le sue tecniche pittoriche. Dopo quattro anni trascorsi tra lo studio e i viaggi formativi a Firenze, Venezia e Parigi, Rapisardi si affermò come un artista eclettico e prolifico. La sua produzione artistica spaziava dai generi storici e drammatici, con opere come "Episodio dell'assedio di Messina del 1301", "I principali poeti italiani alla corte di Federico II in Sicilia", "Hamlet davanti a Ofelia", fino a dipinti di soggetto religioso realizzati per numerose chiese di Catania, tra cui "San Benedetto", "L'Immacolata" e "La cena in Emaus". Nonostante il successo, Rapisardi fu talvolta criticato per l'anacronismo dei suoi costumi, un dettaglio che tuttavia non intaccò la sua reputazione di artista capace di evocare con forza le atmosfere e i sentimenti dei soggetti rappresentati. La sua abilità nel ritratto si manifestò anche attraverso l'autoritratto, conservato al Castello Ursino di Catania, che testimonia la sua profonda introspezione e la sua maestria tecnica. La sua opera si caratterizzò per un'attenta ricerca del bello, ispirata da un profondo studio della natura e dall'ammirazione per i grandi maestri del passato, come Raffaello e Tiziano. Nonostante la conoscenza personale con gli esponenti dei Macchiaioli e la frequentazione del Caffè Michelangiolo a Firenze, Rapisardi rimase fedele alla sua visione romantica, senza subire influenze significative da correnti artistiche contemporanee. Il viaggio intrapreso nel 1852 attraverso le principali città d'arte italiane, come Venezia, Milano e Genova, arricchì ulteriormente il suo bagaglio culturale e artistico, permettendogli di sperimentare nuove tecniche e di approfondire lo studio del colore e della luce. Queste esperienze si riflettono nelle sue opere, dove la gestualità dei personaggi e l'uso della luce contribuiscono a creare atmosfere drammatiche e intensamente emotive. Nel corso della sua carriera, Rapisardi esplorò anche il nudo femminile, attraverso disegni, studi e dipinti che rivelano una vena sensuale e una profonda comprensione della forma umana. Questi lavori, insieme ai suoi paesaggi e scene di vita borghese, dimostrano la versatilità dell'artista e la sua capacità di catturare la complessità delle emozioni umane. Michele Rapisardi lasciò un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano dell'Ottocento, non solo per la sua produzione pittorica ma anche per il suo contributo alla cultura e alla società del tempo. La sua opera continua a essere studiata e ammirata, testimoniando la sua abilità nel trasmettere attraverso l'arte la ricchezza emotiva e culturale della sua epoca.
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FRANCO ANGELI
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