La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Vittorio Reggianini ( Modena 1858 - Roma 1938). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Vittorio Reggianini, nato a Modena nel 1858 e deceduto a Roma nel 1939, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del suo tempo. La sua formazione artistica iniziò presso l'Accademia di Belle Arti di Modena, dove fu allievo del pittore Antonio Simonazzi. Durante i suoi anni di studio, Reggianini ebbe come compagni di corso Gaetano Bellei ed Eugenio Zampighi, con i quali condivise le prime esperienze pittoriche, inizialmente orientate verso la pittura di storia di stampo morelliano. Tuttavia, Reggianini ben presto si distinse per la sua predilezione verso la pittura di genere, un genere che gli consentì di esprimere al meglio la sua abilità nel rappresentare scene di vita quotidiana con una particolare attenzione ai dettagli e alla resa delle stoffe e degli interni. La sua opera si caratterizza per la rappresentazione di scene eleganti e spensierate, ambientate prevalentemente in interni settecenteschi, dove le protagoniste sono spesso dame dell'alta società, ritratte in momenti di vita quotidiana o di conversazione. Il successo di Reggianini non tardò ad arrivare, e già negli anni '80 dell'Ottocento, il pittore iniziò a ricevere riconoscimenti e ad esporre le sue opere in importanti mostre, sia in Italia che all'estero. Nel 1885, il trasferimento a Firenze segnò una svolta nella sua carriera: in questa città, Reggianini entrò in contatto con il mercante Pisani, che giocò un ruolo fondamentale nella promozione della sua arte. A Firenze, Reggianini approfondì il suo interesse per la pittura di genere, raffinando ulteriormente la sua tecnica e consolidando il suo stile, caratterizzato da una vivacità cromatica e da una luminosità che ricordano le opere di Mariano Fortuny. Le sue composizioni, spesso ambientate in lussuosi interni settecenteschi, rivelano un'attenzione particolare per i dettagli e per la resa delle texture, in particolare delle stoffe, che conferiscono alle sue opere una qualità quasi miniaturistica. Reggianini si dedicò anche alla ritrattistica, realizzando opere che riflettono il gusto per una mondana raffinatezza, talvolta arricchite da suggestioni simboliste. Negli anni successivi, Reggianini consolidò la sua fama internazionale, partecipando a numerose esposizioni e ricevendo apprezzamenti sia in Italia che all'estero. Le sue opere furono particolarmente apprezzate per la capacità di fondere fantasia e realtà, sensualità e sensibilità, creando composizioni in cui il lusso e l'eleganza si fondono armoniosamente con la rappresentazione di scene di vita quotidiana. Nonostante il successo, Reggianini non smise mai di sperimentare e di evolvere il suo stile. Nel corso della sua carriera, esplorò diversi temi e soggetti, dai ritratti di donne caratterizzati da una leggiadra vaporosità, ai dipinti sacri, fino a scene di genere ambientate in epoche diverse, dimostrando una versatilità e una maestria tecnica che lo resero uno dei pittori di genere più apprezzati del suo tempo. Gli ultimi anni della sua vita furono trascorsi a Roma, dove continuò a dipingere fino alla sua morte, avvenuta nel 1939. La sua eredità artistica continua a essere celebrata e ammirata, con le sue opere esposte in musei e collezioni private in tutto il mondo, testimoniando l'indiscutibile talento di un artista che ha saputo catturare con eleganza e raffinatezza gli aspetti più intimi e quotidiani della vita umana.
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