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Romà Ribera i Cirera, nato il 13 dicembre 1848 a Barcellona e deceduto nella stessa città il 29 maggio 1935, è stato un pittore catalano di genere, noto per le sue rappresentazioni dettagliate di eventi sociali dell'alta borghesia e scene di vita dei secoli XVII e XVIII. La sua formazione artistica iniziò alla Escola de la Llotja e proseguì presso la scuola privata di Pere Borrell del Caso, dove affinò le sue tecniche di disegno e pittura. Nel 1873, Ribera si trasferì a Roma per completare i suoi studi. Durante il suo soggiorno nella capitale italiana, ebbe l'opportunità di incontrare Marià Fortuny, un incontro che influenzò notevolmente il suo stile pittorico. Dopo aver lasciato l'Italia, Ribera visitò Londra per esporre le sue opere e, una volta affermatosi come artista, si stabilì a Parigi. In un periodo in cui molti artisti erano attratti dall'impressionismo, Ribera trovò ispirazione nelle opere di James Tissot e Alfred Stevens. Il suo successo all'Exposition Universelle del 1878 gli permise di stringere un accordo con Adolphe Goupil, un influente agente d'arte, che acquisì i diritti di produzione del suo lavoro e lo promosse sui mercati internazionali. Ribera adottò una strategia commerciale mirata, rivolgendosi a clienti dell'alta società e ritraendo le loro attività e i loro beni. Questo approccio gli garantì un'entrata economica considerevole e gli permise di mantenere uno stile di vita agiato. Nel 1888, Ribera ebbe una mostra importante all'esposizione universale di Barcellona, dove presentò una serie di acquerelli. L'anno successivo, fece ritorno a Barcellona e iniziò a esporre alla Sala Parés, seguendo la stessa strategia di clientela che aveva adottato a Parigi. Viaggiò occasionalmente per esporre anche a Madrid. Nel 1902, Ribera divenne membro della Reial Acadèmia Catalana de Belles Arts de Sant Jordi e fu nominato nel "Consiglio dei Musei Catalani". Tra le sue opere più note si ricordano "Sortida del ball", "Leaving the Liceu", "In the Tavern", "Young Woman", "Epilogue to the Masked Ball" e "In the Evening". Ribera fu un realista convinto, come dimostra la sua corrispondenza con Borrell, ma anche un grande narratore, commerciante e raffinato, che seppe conquistare la clientela dell'alta borghesia francese della Terza Repubblica e quella catalana del periodo della Restaurazione. Il suo lavoro si distingue per la precisione nel disegno e l'attenzione nell'applicazione del colore, con una luce setacciata che avvolge gli ambienti in un'atmosfera calda ed elegante. La sua tecnica realistica e la capacità di catturare l'essenza della vita borghese gli valsero l'attenzione di collezionisti e critici. Ribera fu anche un membro attivo della comunità artistica, partecipando a diverse giurie ufficiali e contribuendo alla vita culturale della sua città natale. La sua eredità artistica è stata riconosciuta e apprezzata ben oltre i confini della Spagna, con opere che si trovano in collezioni private e musei in tutto il mondo. La sua influenza si estende anche al mercato dell'arte, dove le sue opere continuano ad essere ricercate e apprezzate per la loro qualità e il loro significato storico. In conclusione, Romà Ribera i Cirera è stato un artista che ha saputo catturare con maestria e dettaglio la vita e le atmosfere dell'alta società del suo tempo, lasciando un'impronta indelebile nella storia dell'arte spagnola e catalana. La sua abilità nel ritrarre la realtà con eleganza e precisione lo rende una figura di spicco nell'ambito della pittura di genere del XIX secolo.
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