La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Arturo Ricci ( Firenze 1854 - 1919). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Arturo Ricci fu un pittore italiano nato a Firenze il 19 aprile 1854 e deceduto nella stessa città nel 1919. La sua formazione artistica iniziò all'età di quindici anni quando entrò all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò sotto la guida di Tito Conti, un pittore di genere noto per la grazia delle sue figure, la precisione del disegno e la forza dei suoi colori. Ricci, tuttavia, riuscì a superare il suo maestro in tutti gli aspetti del suo lavoro, distinguendosi per i suoi soggetti in costume che lo resero famoso agli occhi dei collezionisti del tempo. La sua opera si concentra principalmente su scene di genere, soggetti figurativi e scene di vita familiare, specializzandosi in particolare nella rappresentazione di scene storiche, in particolare del XVIII secolo, percepite come un'epoca d'oro di eleganza, raffinatezza e gusto, prima delle dure realtà della Rivoluzione Industriale. Quest'ultima, con il suo impatto sulla società e la creazione di una nuova classe agiata, contribuì a creare un mercato per il genere di arte che Ricci rappresentava, ovvero la raffigurazione dell'era pre-industriale. Le opere di Ricci sono caratterizzate da scene aneddotiche di vita familiare elegante, un mondo di sete fruscianti e raso scintillante, che mostrano la virtuosità del dettaglio altamente rifinito, della composizione e del senso del colore dell'artista. Le sue tele sono ricche di dettagli e spesso ritraggono interni sontuosi con persone eleganti che si incontrano per scambiare le ultime notizie o per ascoltare un concerto. Ricci lavorò a Firenze e le sue pitture ebbero un grande apprezzamento non solo tra gli italiani ma anche tra i collezionisti britannici e americani, in particolare quelli che partecipavano al 'Grand Tour'. Tra i suoi collezionisti più noti vi fu Andrew Carnegie, famoso per la sua fortuna nell'industria dell'acciaio, che possedeva l'opera di Ricci "The Village Wedding". Tra le opere più note di Ricci vi sono "Veduta di Viareggio", "Il Ciabattino", "Il pranzo di nozze", "Il fanatico per la musica", "La visita alla figlia", "L'ultima lettera amorosa", "Risposta all'ultima lettera amorosa", "Ritorno dalla guerra", "Il pranzo di nozze" e "Il Ritorno degli sposi dalla Chiesa". Queste opere dimostrano la sua abilità nel catturare la vita quotidiana e gli eventi speciali con uno stile che rifletteva la nostalgia per un passato idealizzato. Nonostante il grande successo all'estero, Ricci fu di rado presente alle mostre italiane, preferendo probabilmente concentrarsi sul mercato straniero dove i suoi dipinti erano particolarmente apprezzati. La sua arte, infatti, incontrò un grande favore presso i nuovi ricchi dell'Ottocento che avevano nostalgia del passato, dei dipinti dell'età dell'oro e della civiltà raffinata e colta. Arturo Ricci morì a Firenze nel 1919, lasciando un'eredità artistica significativa che continua a essere apprezzata e ricercata dai collezionisti e dagli amanti dell'arte di tutto il mondo. Le sue opere sono state offerte più volte all'asta, con prezzi realizzati che vanno da 70 USD a 282,584 USD, a seconda delle dimensioni e del mezzo dell'opera d'arte. Il prezzo record per questo artista in asta è di 282,584 USD per "SALA ARTISTICA", venduto da Sotheby's a Londra nel 2006. La sua arte continua a essere un punto di riferimento per gli appassionati del genere storico e per coloro che apprezzano la pittura di fine dettaglio e la rappresentazione di un'epoca passata idealizzata.
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