La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Dante Ricci ( Serra San Quirico 1879 - Roma 1957). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Dante Ricci, nato a Serra San Quirico nel 1879 e deceduto a Roma nel 1957, è stato un artista italiano poliedrico, noto principalmente come pittore, ma anche come incisore e acquerellista. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un contesto artistico ricco e variegato, caratterizzato da un'intensa attività creativa che ha attraversato diverse fasi e stili, riflettendo le evoluzioni dell'arte italiana tra la fine dell'Ottocento e la metà del Novecento. Ricci intraprese gli studi artistici presso il Collegio di Rieti, dove fu allievo di Antonino Calcagnadoro, e successivamente all'Accademia di Belle Arti di Roma, sotto la guida di Filippo Prosperi e Dario Querci. Tuttavia, insoddisfatto dell'insegnamento eccessivamente accademico, decise di abbandonare gli studi ufficiali. Fu in questo periodo che incontrò Onorato Carlandi, che lo influenzò profondamente, orientandolo verso lo studio dal vero e introducendolo nel gruppo dei XXV della Campagna romana. Questa esperienza fu fondamentale per la formazione di Ricci, che iniziò a esplorare il paesaggio italiano con uno sguardo nuovo e personale. La sua carriera artistica prese il via nei primi anni del Novecento, quando cominciò a partecipare a mostre e esposizioni sia in Italia che all'estero. Ricci espose costantemente alla Biennale di Venezia dal 1905 al 1920 e presentò le sue opere in città come Leningrado, San Pietroburgo, New York, Filadelfia, Boston e Saint Louis. La sua arte si distinse per la capacità di catturare la luce e l'atmosfera dei paesaggi e degli interni, utilizzando una varietà di tecniche tra cui l'olio, il pastello, la tempera, l'acquerello e l'incisione all'acquatinta. Tra le opere più significative di Ricci si ricordano "Sotto il lampione", esposta a Venezia nel 1905; "Campagna romana", presentata a Milano nel 1906; "Riflessi d'oro" e "Il Palatino", inviati a Venezia nel 1909; e "Ricordi", esposta nel 1910. Queste opere evidenziano la sua abilità nel rappresentare la realtà con un linguaggio artistico ricco di emozione e di dettagli vibranti. Oltre alla pittura, Ricci si dedicò anche all'incisione e all'acquerello, tecniche che gli permisero di esplorare ulteriormente le possibilità espressive dell'arte. La sua produzione include disegni, litografie, acqueforti, pubblicati su riviste e quotidiani di prestigio, dimostrando la sua versatilità e il suo impegno nel campo artistico. Durante la sua vita, Ricci ricevette numerosi riconoscimenti e le sue opere furono esposte in importanti mostre nazionali e internazionali. Fu anche insegnante di pittura per i principi di Savoia, un incarico che testimonia il suo prestigio e il suo contributo all'arte italiana. Dante Ricci lasciò un'eredità artistica di grande valore, caratterizzata da una profonda sensibilità e da una continua ricerca della bellezza. Le sue opere, che spaziano dal paesaggio al ritratto, dall'incisione all'acquerello, continuano a essere apprezzate per la loro qualità e per la loro capacità di trasmettere emozioni e atmosfere uniche. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio significativo dell'arte italiana del suo tempo, testimoniando la ricchezza e la complessità del panorama artistico del Novecento.
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