La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Guido Ricci ( Casorate Primo 1836 - Gurone 1897). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Guido Ricci fu un pittore italiano nato il 6 ottobre 1836 a Casorate Primo, una piccola località in provincia di Pavia, e morto il 20 agosto 1897 a Gurone, in provincia di Varese. La sua vita e la sua arte si inseriscono nel contesto del paesaggismo lombardo del XIX secolo, un periodo in cui la pittura di paesaggio in Italia stava vivendo una fase di rinnovamento e di crescente apprezzamento da parte del pubblico e della critica. Ricci iniziò il suo percorso formativo presso l'Accademia di Brera a Milano, dove fu allievo di Gaetano Fasanotti, un pittore noto per i suoi paesaggi e per l'insegnamento basato sulla pittura en plein air, ovvero realizzata all'aperto, direttamente osservando la natura. Questo approccio didattico influenzò profondamente Ricci, che si dedicò esclusivamente al genere del paesaggio, esplorando e interpretando la campagna lombarda con uno sguardo attento e sensibile. La carriera artistica di Ricci prese il via nel 1860, quando esordì all'Esposizione di Mantova con due opere: "La vita de' campi" e "Il pascolo". Queste tele rivelavano già la sua predilezione per le scene rurali e per la rappresentazione della vita contadina, temi che avrebbe continuato a esplorare nel corso della sua carriera. L'anno successivo, Ricci vinse il premio governativo con il quadro "Vecchie quercie vicine ad uno stagno", che oggi è conservato nella Pinacoteca di Brera. Nel 1862, alla mostra di Milano, presentò "San Giovanni Bianco (Valle Brembana)", un'opera che attualmente si trova nella Galleria d'Arte Moderna di Milano, e "Campagna lombarda". Queste opere mostravano la sua capacità di cogliere l'essenza del paesaggio lombardo, con una particolare attenzione ai cambiamenti di luce e alle variazioni stagionali. Negli anni successivi, Ricci continuò a partecipare attivamente alle esposizioni artistiche, presentando opere che raffiguravano paesaggi fluviali, come "Cantiere sulle rivo del Po" e "Rive del Ticino", esposti all'Esposizione di Napoli nel 1877. Altre opere significative furono "Mattino", "Ritorno al molino", "Le lavandaie" e "La preghiera della sera", esposte all'Esposizione di Belle Arti di Milano nel 1881. Ricci non si limitò alla sola Lombardia, ma estese i suoi orizzonti pittorici anche alla Riviera di Ponente e al Lago di Garda, come dimostrano le opere "Vecchio porto, Lago di Garda" e "La Marina, Riviera di Ponente", presentate all'Esposizione di Firenze nel 1885. La sua pittura, inizialmente accademica, evolvette verso tendenze quasi moderne, con una maggiore libertà espressiva e una sensibilità cromatica più raffinata. La sua produzione artistica fu molto apprezzata dal pubblico e dalla critica, tanto che nel 1917, a vent'anni dalla sua morte, la Famiglia Artistica di Milano organizzò una mostra postuma che riunì un centinaio di sue opere. In segno di riconoscimento per il suo contributo all'arte del paesaggio, nel 1922 i discendenti di Ricci istituirono il Premio Perpetuo Guido Ricci, da conferire durante le Esposizioni dell'Accademia di Brera a un dipinto di paesaggio. La vita e l'opera di Guido Ricci sono testimonianza di un'epoca in cui la pittura di paesaggio in Italia si stava affermando come genere autonomo e di grande valore artistico. Ricci, con la sua sensibilità e la sua tecnica, ha saputo interpretare e trasmettere la bellezza e la varietà del paesaggio italiano, lasciando un'eredità importante per le generazioni future di artisti paesaggisti.
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