La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Paolo Rodocanachi ( Genova 1891 - 1958). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Paolo Rodocanachi, nato a Genova il 29 maggio 1891, è stato un pittore italiano di origine greca, la cui vita e opera si sono intrecciate con la storia culturale e artistica del Novecento. Proveniente da una famiglia benestante, Rodocanachi ha iniziato la sua formazione artistica sotto la guida di Giuseppe Pennasilico a Genova, per poi proseguire gli studi con Giulio Bargellini e Vittorio Grassi a Roma, dove ha approfondito le tecniche della pittura e della grafica. La sua carriera artistica ha preso slancio nei primi anni del Novecento, quando ha iniziato a esporre le sue opere in mostre di rilievo nazionale e internazionale. La sua partecipazione alla Biennale di Venezia negli anni 1934, 1940 e 1948 ha segnato momenti importanti della sua carriera, permettendogli di rappresentare sia la Grecia che l'Italia, le sue patrie d'elezione. Queste esposizioni hanno contribuito a consolidare la sua reputazione come artista di talento, capace di esprimere attraverso la sua arte un profondo legame con il paesaggio e la cultura mediterranea. Il lavoro di Rodocanachi è caratterizzato da una forte inclinazione verso la rappresentazione del paesaggio, ma non mancano nelle sue opere riferimenti alla figura umana. La sua pittura, influenzata dal simbolismo e dall'Art Nouveau nelle fasi iniziali, evolve verso uno stile personale che incorpora elementi dell'impressionismo. La sua tecnica pittorica si distingue per l'uso di colori atmosferici e una pennellata leggera, che conferiscono alle sue opere una qualità quasi eterea. Durante gli anni del fascismo, Rodocanachi e sua moglie Lucia, anch'ella figura di spicco nel panorama culturale italiano come traduttrice e scrittrice, hanno trasformato la loro villa ad Arenzano in un luogo d'incontro per intellettuali e artisti. Tra questi, vi erano personalità del calibro di Bobi Bazlen, Carlo Emilio Gadda, Elio Vittorini e Carlo Bo. In questi incontri, si discuteva di letteratura straniera e si riscoprivano le tradizioni liguri, in un clima di opposizione culturale al regime. Oltre alla pittura, Rodocanachi si è dedicato anche alla ceramica, collaborando con importanti manifatture e partecipando a esposizioni di arti decorative, come quella di Parigi nel 1925. La sua versatilità artistica gli ha permesso di esplorare diverse forme di espressione, mantenendo sempre un forte legame con il territorio ligure, fonte inesauribile di ispirazione per la sua arte. Le opere di Rodocanachi sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e la Galleria d'Arte Moderna di Genova. La sua capacità di catturare l'essenza del paesaggio mediterraneo, unita a una tecnica raffinata e a una sensibilità poetica, lo rendono una figura di spicco nella pittura italiana del Novecento. Paolo Rodocanachi è scomparso a Genova nel 1958, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua vita e il suo lavoro continuano a essere oggetto di studio e ammirazione, testimoniando l'importanza del suo contributo al panorama artistico italiano e internazionale. La sua arte, profondamente radicata nella tradizione mediterranea, rimane un esempio luminoso di come la bellezza del paesaggio possa essere trasfigurata attraverso lo sguardo dell'artista.
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