La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Francesco Romano ( Gioia Del Colle 1880 - Bari 1924). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Francesco Romano fu un pittore italiano nato il 9 settembre 1880 a Gioia del Colle, in una casa situata in strada Calzolaio n.37. Figlio di Giovanni, un calzolaio, e di Antonia Rosa Benedetto, una filatrice, Francesco crebbe in un ambiente modesto, dove il padre desiderava che seguisse le sue orme nell'arte della calzatura. Tuttavia, il destino aveva in serbo per lui un percorso artistico di ben diversa natura. Nonostante le aspettative familiari, Francesco Romano si distinse fin da giovane per il suo talento nel disegno. La sua vita non fu facile, segnata da una salute cagionevole che lo afflisse fin dall'infanzia e che portò all'amputazione del suo braccio sinistro. Nonostante queste avversità, Romano non si lasciò scoraggiare e perseguì la sua passione per l'arte. Sostenuto da una borsa di studio, Romano si dedicò allo studio del paesaggio e, con il tempo, divenne sempre più padrone del pennello. Le sue opere, principalmente paesaggi pugliesi realizzati a pastello e ad olio, si distinguevano per il loro carattere distintivo e la loro finezza. La sua abilità nel catturare l'essenza del paesaggio pugliese gli permise di esporre le sue opere in diverse città italiane, tra cui Bari, Taranto e Roma, e anche all'estero, come a Vienna. Nel 1912, spinto da colleghi e amici, tra cui il pittore Enrico Castellaneta, Romano partecipò alla Mostra di Arte Moderna organizzata a Gioia del Colle e alla Mostra di Pittura, Scultura e Archeologia. Queste esposizioni gli permisero di farsi conoscere al di fuori delle mura cittadine, raggiungendo un pubblico regionale e nazionale. La sua fama crebbe ulteriormente quando, nel 1914, fu invitato a tenere una mostra personale nella Galleria Athena di Roma. La sua arte fu apprezzata per la capacità di catturare la bellezza naturale e per l'uso di effetti luminosi che lo avvicinavano allo spirito impressionista. Le sue tele e i suoi pastelli rappresentavano momenti di ogni stagione e di ogni ora, fissando su tela cieli, terre e mari, così come le caratteristiche più distintive delle pianure, dei campi di cereali, dei boschi, dei paesi bianchi, dei trulli, dei giardini, dei vicoli e dei cortili. Nel 1917, Romano partecipò a una mostra d'arte a Bari, organizzata da studiosi baresi che volevano promuovere artisti già affermati ma poco conosciuti nella regione. In quell'occasione, Romano eclissò i pittori pugliesi più noti del tempo, compresi quelli di Gioia del Colle. Le sue opere furono apprezzate e ricercate da collezionisti e gallerie, tanto che i suoi quadri si diffusero in tutto il mondo, dall'Europa agli Stati Uniti, fino al Giappone. Alcune delle sue opere più note sono conservate in prestigiose collezioni, come il Museo di Arte Moderna di Roma, la Pinacoteca Provinciale di Bari e la Pinacoteca del Comune di Gioia del Colle. Francesco Romano non visse una vita agiata, ma la sua arte lo rese celebre. Anche nel ritratto, lasciò un'impronta geniale e magistrale. Nonostante la sua salute precaria, continuò a dipingere fino alla fine dei suoi giorni. Ancora celibe, Romano morì consumato dalla malattia che lo aveva colpito sin da bambino, nell'Ospedale civile di Taranto. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1924, la sua salma fu trasportata a Gioia del Colle, dove gli furono tributate solenni onoranze funebri prima di essere tumulato nel locale cimitero comunale. Sulla sua lapide fu incisa una semplice iscrizione che lo ricorda come "Il più sincero paesista pugliese". In suo onore, l'Amministrazione Comunale di Gioia del Colle ha voluto onorare la memoria del concittadino e pittore Francesco Romano, riconoscendo il suo contributo all'arte e alla cultura della regione. La sua eredità artistica continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono testimonianza del suo talento e della sua passione per la bellezza del paesaggio pugliese.
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