La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Alberto Rosati ( Roma 1893 - 1971). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Alberto Rosati, nato a Roma nel 1893 e scomparso nel 1971, è stato un esponente di spicco della pittura orientalista italiana. Figlio di Giulio Rosati, anch'egli pittore orientalista di grande fama, Alberto ha seguito le orme paterne dedicandosi alla rappresentazione di scene esotiche e di vita quotidiana del Medio Oriente e del Nord Africa, nonostante non abbia mai visitato personalmente queste regioni. La sua formazione artistica e la sua carriera sono state influenzate dal contesto culturale e artistico in cui è cresciuto, immerso nell'arte e nella tradizione pittorica orientalista che caratterizzava l'ambiente romano di fine Ottocento e inizio Novecento. La pittura orientalista, di cui Alberto Rosati è stato uno dei rappresentanti più significativi in Italia, si focalizza sulla rappresentazione di paesaggi, scene di vita, costumi e tradizioni dei paesi orientali, interpretati attraverso lo sguardo e l'estetica occidentale. Questo genere artistico ha conosciuto un particolare sviluppo nel XIX secolo, in un periodo in cui l'Europa era affascinata dall'esotismo e dalla scoperta di culture lontane, spesso idealizzate e rappresentate con un misto di realismo e fantasia. Alberto Rosati ha mostrato una particolare predilezione per le scene di vita quotidiana, i mercati, i caravan e i paesaggi desertici, che ha saputo rappresentare con una ricca palette di colori e una grande attenzione ai dettagli. Le sue opere sono caratterizzate da una notevole precisione nella rappresentazione degli elementi architettonici e dei costumi, frutto di un attento studio e di una profonda conoscenza della materia, anche se mediata da fonti secondarie e da una visione romantica dell'Oriente. Nonostante la sua attività si sia svolta principalmente a Roma, le opere di Alberto Rosati hanno goduto di una certa notorietà anche all'estero, grazie alla partecipazione a mostre internazionali e alla diffusione delle sue opere tramite commercianti d'arte. La sua capacità di catturare l'essenza dell'esotico, pur rimanendo fedele a una certa idealizzazione tipica dell'orientalismo, ha contribuito a rendere le sue opere apprezzate da un pubblico vasto e variegato. Tra le sue opere più note, si possono citare "La pausa", un olio su tela che rappresenta un momento di riposo in un contesto esotico, caratterizzato da una grande attenzione ai dettagli e a una resa cromatica vivace e suggestiva. Questa e altre opere simili riflettono l'abilità di Rosati nel trasmettere l'atmosfera e il fascino dell'Oriente attraverso la sua arte. La carriera di Alberto Rosati si è svolta in un periodo storico complesso, segnato da profondi cambiamenti sociali e culturali. Nonostante ciò, è riuscito a mantenere una coerenza stilistica e tematica nelle sue opere, contribuendo a preservare e diffondere l'interesse per l'orientalismo in Italia. La sua eredità artistica è stata riconosciuta e apprezzata anche dopo la sua scomparsa, con le sue opere che continuano a essere esposte in mostre e aste, testimoniando l'importanza del suo contributo al panorama artistico italiano. In conclusione, Alberto Rosati rappresenta una figura di spicco nell'ambito della pittura orientalista italiana, capace di interpretare con sensibilità e maestria un genere che ha affascinato generazioni di artisti e appassionati. La sua opera, intrisa di un profondo amore per l'esotico e per la rappresentazione fedele e al tempo stesso idealizzata di culture lontane, rimane un punto di riferimento importante per chiunque si interessi all'arte orientalista e alla sua evoluzione nel tempo.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
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ALIGHIERO BOETTI
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GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
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