La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Luigi Scorrano ( Lecce 1849 - Urbino 1924). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Luigi Scorrano, nato il 28 giugno 1849 a Lecce, in una famiglia di umili origini, si trasferì giovanissimo a Napoli per seguire la sua passione per la pittura. Qui, sotto la guida di maestri come Giuseppe Mancinelli e Domenico Morelli presso l'Istituto di Belle Arti, Scorrano si distinse per il suo talento, vincendo numerosi premi e guadagnandosi la stima e il sostegno dei suoi insegnanti. Durante i suoi anni di formazione, Scorrano si catturò la benevolenza di Morelli, che in seguito lo scelse come suo sostituto durante un periodo di malattia. La carriera artistica di Scorrano fu caratterizzata da una produzione prolifica e variegata. Espose le sue opere in numerose mostre e Promotrici in tutta Italia, tra cui Napoli, Livorno, Genova, Roma e Milano. Tra i suoi lavori esposti si ricordano "Quante tristi memorie!", "Teliclio", "Una canzone d'amore", "La toelette di nozze", "Il battesimo di Montecassino", "Rebecca", "L'Ambasciata di matrimonio", "I regali alla sposa", "Un Racconto", "Gioie intime", "Conforto e lavoro", "Un cliente di merito", "Una scena pompeiana" e "Un negoziante di stoffe". Le sue opere erano apprezzate per la loro capacità di catturare la vita quotidiana e le scene popolari, spesso con un tocco di romanticismo che rifletteva l'influenza del suo mentore, Morelli. Scorrano fu anche un apprezzato insegnante, diventando direttore dell'Istituto di Belle Arti di Urbino, dove insegnò pittura. La sua abilità didattica e la sua esperienza come artista gli permisero di influenzare una nuova generazione di pittori. Nel corso della sua carriera, Scorrano ricevette numerosi riconoscimenti e fu premiato con una pensione dal governo italiano, un segno del rispetto e dell'ammirazione che aveva guadagnato nel mondo dell'arte. Oltre alle sue opere esposte, Scorrano fu incaricato di realizzare importanti dipinti per luoghi pubblici e religiosi. Tra questi, dipinse figure allegoriche nel Consiglio Comunale di Terlizzi, in provincia di Bari, e una tela della Madonna del Carmelo (1913) per la Cappella delle Anime Sante a Trepuzzi, in provincia di Lecce. Le sue opere sacre si trovano in diverse chiese in tutta Italia, tra cui Napoli, dove realizzò dipinti come "Apparizione di San Paolo a Sant'Antonio Zaccaria", "Beato Bianchi", "Sant'Alessandro Saulle", "San Luigi Gonzaga", "Madonna delle Grazie", "Beati Martiri di Otranto", "Sant'Alfonso", "Consacrazione di Sant'Asprino", e molti altri. Il suo stile pittorico era influenzato dal realismo e dal romanticismo dell'epoca, con un'attenzione particolare alla rappresentazione accurata dei dettagli e alla vita quotidiana delle persone. Scorrano era noto per la sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti, sia nelle scene di genere che nei ritratti. Le sue opere spesso riflettevano la cultura e le tradizioni del suo tempo, con un occhio attento alla composizione e all'uso del colore. Luigi Scorrano morì il 15 giugno 1924 ad Urbino, lasciando un'eredità duratura nel mondo dell'arte italiana. Dopo la sua morte, le sue opere continuarono a essere esposte e apprezzate, con una mostra postuma alla prima Biennale di Lecce. Oggi, le sue opere sono ricercate dai collezionisti e continuano a essere studiate dagli storici dell'arte per la loro importanza nella pittura italiana dell'Ottocento e del primo Novecento. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio dell'impegno e della dedizione di un artista alla sua arte, e il suo impatto si fa ancora sentire nel mondo dell'arte contemporanea.
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