La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Gottardo Segantini ( Pusiano 1882 - 1974). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Gottardo Segantini, nato a Pulsano nel 1882, è stato un pittore e incisore italiano, noto per essere il figlio primogenito del celebre pittore divisionista Giovanni Segantini. Cresciuto nell'ombra del padre, Gottardo ereditò la sua attitudine per l'arte e divenne un artista a sua volta, sebbene la sua vita e la sua opera siano state inevitabilmente influenzate dall'eredità paterna. La sua infanzia fu segnata dalla perdita del padre quando aveva solo diciassette anni, un evento che influenzò profondamente la sua formazione artistica. Nonostante la prematura scomparsa di Giovanni, Gottardo aveva già assorbito molte delle suggestioni pittoriche del padre, che si riflettevano nelle sue opere. Inizialmente, Gottardo si dedicò alla riproduzione all'acquaforte delle opere del padre, un'attività che svolse con profondo affetto e riverenza. Questo lavoro non solo gli permise di affinare la sua tecnica, ma anche di mantenere viva la memoria e l'opera di Giovanni Segantini. Dopo aver iniziato la sua carriera artistica riproducendo le opere del padre, Gottardo decise di perfezionarsi presso l'Accademia di Brera a Milano. Terminati gli studi, trascorse sei anni a Roma e due anni a Zurigo, periodi durante i quali continuò a sviluppare il suo stile personale. Tuttavia, il paesaggio alpino e l'influenza del padre rimasero elementi centrali nella sua pittura. Negli anni Quaranta del Novecento, Gottardo divenne un membro attivo dell'Associazione Pro Grigioni Italiano, un'organizzazione volta a mantenere alto il livello della cultura italiana nelle valli svizzere. Continuò a dipingere fino all'età di ottant'anni, dimostrando una passione inalterata per l'arte e un profondo rispetto per l'opera paterna. La produzione artistica di Gottardo Segantini è stata piuttosto vasta e il mercato dell'arte ha premiato soprattutto quelle opere che si avvicinano allo stile divisionista del padre, con soggetti montani ambientati spesso sul Maloja. Le sue nature morte sono state valutate tra i 5.000 e i 15.000 euro, mentre le composizioni montane hanno raggiunto in media quotazioni intorno ai 40.000 euro. Gottardo non si limitò alla pittura di paesaggio, ma esplorò anche il genere delle nature morte di fiori e i dipinti d'interni. La sua tecnica pittorica era caratterizzata da un divisionismo attento e fresco, che conferiva alle sue opere una luminosità e una verità emozionanti. Prati montani, pascoli, fiumi, cime e caseggiati innevati erano spesso i soggetti delle sue tele, che acquistavano un profondo valore simbolico. Tra le opere più significative di Gottardo vi è la riproduzione dell'opera "Le due Madri" del padre, esposta alla Triennale di Brera del 1891. Questa fase simbolista del padre divenne pregnante proprio al momento del trasferimento a Maloja, in Engadina, e l'ultima grande opera di Giovanni, il Trittico della natura, della vita e della morte, lasciò una traccia indelebile in Gottardo, che ne trasse tutta la luminosità e il simbolismo. Gottardo Segantini morì a Maloja nel 1974, lasciando un'eredità artistica che, sebbene fortemente legata a quella del padre, dimostra la sua capacità di interpretare e sviluppare il divisionismo in maniera personale e originale. La sua vita e la sua opera sono testimonianza di un artista che, pur vivendo nell'ombra di un gigante dell'arte, ha saputo trovare la sua voce e lasciare un'impronta distintiva nel panorama artistico del suo tempo.
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