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Henryk Hektor Siemiradzki, nato il 24 ottobre 1843 a Belgorod, vicino alla città di Kharkiv (oggi in Ucraina), è stato un pittore polacco che ha trascorso la maggior parte della sua vita creativa a Roma. Figlio di Hipolit Siemiradzki, un nobile polacco e ufficiale dell'esercito imperiale russo, e di Michalina Prószyńska, Henryk crebbe in un ambiente che favoriva lo sviluppo delle sue inclinazioni artistiche. La famiglia Siemiradzki aveva origini nella terra di Radom e derivava il suo nome dal villaggio di Siemiradz, con una delle sue diramazioni che si stabilì vicino a Navahrudak (Nowogródek) alla fine del XVII secolo. La formazione iniziale di Siemiradzki avvenne presso il ginnasio di Kharkiv, dove imparò a dipingere sotto la guida dell'insegnante locale D.I. Bezperchy, ex studente di Karl Briullov. Nonostante l'interesse per le scienze naturali, che lo portò a iscriversi alla scuola di fisica-matematica dell'Università di Kharkiv, Siemiradzki non abbandonò mai la pittura. Dopo aver conseguito la laurea, decise di dedicarsi completamente all'arte, trasferendosi a San Pietroburgo per studiare pittura presso l'Accademia Imperiale delle Arti dal 1864 al 1870. La sua formazione artistica proseguì a Monaco di Baviera, dove studiò sotto la guida di Karl von Piloty grazie a una borsa di studio concessa dall'Accademia. Nel 1872, Siemiradzki si trasferì a Roma, città che divenne il fulcro della sua attività creativa. Qui costruì uno studio in Via Gaeta e trascorse le estati nella sua tenuta a Strzałków, vicino a Częstochowa. Nel 1873, ricevette il titolo di Accademico dell'Accademia Imperiale delle Arti per il suo dipinto "Cristo e peccatore", basato su un verso scritto da Aleksey Tolstoy. Siemiradzki divenne noto per le sue rappresentazioni di scene del mondo antico greco-romano e del Nuovo Testamento, che trovarono posto in molte gallerie nazionali europee. Le sue opere spesso ritraggono scene pastorali illuminate dal sole o composizioni che presentano la vita dei primi cristiani. Dipinse anche scene bibliche e storiche, paesaggi e ritratti. Tra le sue opere più note ci sono i monumentali sipari per il Teatro dell'Opera di Lviv e per il Teatro Juliusz Słowacki di Cracovia. Nel corso della sua carriera, Siemiradzki ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui l'Ordine della Legion d'Onore francese e una medaglia d'oro all'Esposizione Universale di Parigi per il dipinto "Il vaso o la ragazza". Nel 1879, offrì una delle sue opere più famose, "Le torce di Nerone", al neonato Museo Nazionale Polacco. Questo dipinto è esposto nella Sala Siemiradzki del Museo Sukiennice a Cracovia, la filiale più popolare del museo. Siemiradzki lavorò anche a grandi progetti come gli affreschi per la Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca e produsse due grandi dipinti per il Museo Storico di Stato a Mosca. Nel 1894, realizzò il suo monumentale sipario per il Teatro Juliusz Słowacki di Cracovia. Morì il 23 agosto 1902 a Strzałków e fu inizialmente sepolto a Varsavia, ma in seguito le sue spoglie furono trasferite al Pantheon nazionale sulla Skałka a Cracovia. La vita e l'opera di Henryk Siemiradzki riflettono l'intersezione di culture e tradizioni diverse, dalla Polonia alla Russia, dalla Germania all'Italia. La sua eredità artistica, profondamente radicata nell'arte accademica, continua a essere celebrata per la sua capacità di catturare la grandezza e la spiritualità del mondo antico, rendendolo uno dei pittori più distintivi e ammirati del suo tempo.
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