La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Primo Sinopico ( Cagliari 1889 - Milano 1949 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Primo Sinopico, pseudonimo di Raoul Chareun, fu un artista poliedrico italiano, noto per la sua attività di pittore, illustratore e cartellonista. Nato a Cagliari il 16 dicembre 1889, Sinopico era il primogenito di un avvocato e possidente terriero savoiardo, Giovanni Chareun, funzionario delle imposte nel Regno d'Italia, e di una madre sarda di origini spagnole. La sua vita e la sua arte furono influenzate da un background culturale ricco e variegato, che si riflette nella diversità e originalità delle sue opere. Sinopico iniziò a farsi conoscere nel mondo dell'arte fin da giovane, firmando le sue opere con lo pseudonimo che lo avrebbe reso celebre. La sua formazione artistica non è documentata in modo dettagliato, ma si sa che visse e lavorò in diverse città italiane, tra cui Padova, dove soggiornò tra il 1909 e il 1915, anni ritenuti importanti per la sua crescita artistica. Come pittore, Sinopico si distinse per la sua capacità di sintesi e per l'originalità della sua vena creativa, che si muoveva tra l'illustrazione e la caricatura. Le sue opere pittoriche erano spesso di piccole dimensioni, caratterizzate da una minuziosa attenzione al dettaglio e da una concezione grottesca e strana delle cose e degli esseri. Sinopico aveva una predilezione per i soggetti urbani, come gli angoli solitari delle grandi città, i sagrati erbosi e le vie delle case lebbrose, che ritraeva con uno spirito capace di cogliere più il ridicolo che il pathos. Nel campo dell'illustrazione, Sinopico si guadagnò una reputazione come uno dei più sicuri disegnatori italiani, noto per la sua capacità di esprimere il comico e per la potenziale eccellenza come caricaturista politico o sociale. Le sue illustrazioni erano raffinate e personali, create per piacere prima di tutto all'autore stesso, che non era di facile contentatura. La sua arte rifletteva un pensiero evidentemente pessimista, che regolava il gioco della mano limitando ogni sconfinamento e sovrabbondanza. Come cartellonista, Sinopico adottò un approccio innovativo, utilizzando un cartellone a fondo unico per attirare l'attenzione del passante, una tecnica già sfruttata da altri artisti come Cappiello. Tuttavia, Sinopico riusciva a distinguersi per l'originalità e l'ineditismo degli altri elementi dei suoi manifesti, che suggerivano immediatamente l'importanza dell'industria cui si riferivano. La critica ha spesso sottolineato l'influenza di Sinopico nel panorama artistico italiano, riconoscendone il talento e l'unicità. Nonostante la sua arte fosse apprezzata, Sinopico rimase una figura enigmatica e complessa, difficile da inquadrare in una definizione univoca a causa della continua evoluzione del suo stile e delle sue tecniche. Sinopico fu anche un abile caricaturista, e le sue caricature a piena pagina erano accompagnate da commenti che ne esaltavano la capacità di cogliere l'essenza dei suoi soggetti con pochi tratti incisivi. La sua opera come caricaturista è stata riconosciuta per la sua capacità di sintetizzare e per la sua genialità. Durante la sua carriera, Sinopico espose le sue opere in diverse mostre, sia individuali che collettive, e le sue opere furono oggetto di acquisti, vendite e quotazioni da parte di gallerie d'arte. La sua arte è stata esposta in varie città italiane e ha ricevuto riconoscimenti e premi, che hanno contribuito a consolidare la sua reputazione nel campo artistico. Primo Sinopico morì a Milano nel 1949, lasciando un'eredità artistica che continua a essere studiata e apprezzata. Le sue opere sono conservate in collezioni private e pubbliche, e la sua figura rimane un punto di riferimento importante per la comprensione dell'arte italiana del primo Novecento.
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