La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Raffaello Tancredi ( Resina 1837 - 1890). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Raffaello Tancredi, nato il 2 ottobre 1837 a Resina (oggi Ercolano), nei pressi di Napoli, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del suo tempo, principalmente attraverso le sue opere di soggetto storico. La sua vita e la sua carriera si sono svolte in un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali in Italia, e il suo lavoro riflette le tensioni e le aspirazioni di quell'epoca. Tancredi iniziò il suo percorso formativo presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove fu allievo di alcuni dei più eminenti maestri dell'epoca. La sua formazione accademica gli fornì una solida base nel disegno e nella pittura, ma fu il suo spirito indipendente a guidare la sua ricerca artistica. Durante gli anni della sua formazione, Napoli era un vivace centro culturale che attirava artisti, scrittori e intellettuali da tutta Italia e dall'estero, e Tancredi fu esposto a un'ampia gamma di influenze artistiche. Nel 1864, Tancredi ottenne una borsa di studio statale che gli permise di viaggiare a Firenze per tre anni. Questo periodo fu cruciale per il suo sviluppo artistico. Firenze, con la sua ricca eredità rinascimentale e la sua effervescente scena artistica contemporanea, offrì a Tancredi l'opportunità di studiare le opere dei grandi maestri del passato e di confrontarsi con le tendenze artistiche emergenti. Fu durante questo periodo che Tancredi iniziò a esplorare i temi storici che sarebbero diventati il fulcro della sua produzione artistica. Nel 1868, Tancredi fece ritorno a Napoli, dove presentò la sua opera "Buoso da Doaro riconosciuto dai suoi concittadini" in una competizione, vincendo il primo premio insieme ad Alessandro Focosi. Questo successo segnò l'inizio della sua carriera professionale e lo stabilì come uno dei pittori storici più promettenti della sua generazione. Negli anni successivi, Tancredi partecipò a numerose esposizioni nazionali e internazionali, tra cui l'Esposizione Nazionale di Milano nel 1872, dove espose "Il Caracciolo", un'opera che narra l'arresto di Francesco Caracciolo da parte delle forze dello Stato Pontificio. Tancredi divenne noto per la sua abilità nel rappresentare scene storiche con un'attenzione meticolosa ai dettagli e una profonda sensibilità umana. Le sue opere spesso riflettevano un interesse per gli episodi eroici e tragici della storia italiana, che egli interpretava con un linguaggio pittorico che combinava realismo e idealizzazione. Tra le sue opere più significative si ricordano "I gentiluomini nei Giardini di Boboli nel secolo scorso", "Paisiello incarcerato per aver scritto un inno repubblicano", "L'asta del vino a Napoli", e "Papa Giulio II sulle mura della città conquistata di Mirandola". Oltre alla sua produzione di opere storiche, Tancredi dipinse anche quadri di genere e ritratti, dimostrando una versatilità che gli permise di esplorare diverse modalità espressive. La sua abilità nel catturare l'essenza dei suoi soggetti e la sua sensibilità cromatica gli valsero l'ammirazione di collezionisti e critici. Tancredi fu anche un educatore, dedicando una parte della sua vita all'insegnamento presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. La sua passione per l'arte e il suo impegno nell'educazione dei giovani artisti lasciarono un segno indelebile sul panorama artistico napoletano. Raffaello Tancredi morì a Napoli nel 1916, lasciando un'eredità artistica che continua a essere apprezzata per la sua profondità emotiva e la sua maestria tecnica. La sua opera rappresenta un ponte tra la tradizione pittorica del passato e le aspirazioni del suo tempo, offrendo uno sguardo unico sulla storia e sulla cultura italiana.
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