La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore FrancescoSaverio Torcia ( Naples 1840 - after 1891). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Francesco Saverio Torcia fu un pittore italiano nato a Napoli nel 1840 e la cui data di morte non è certa, ma si colloca dopo il 1891. La sua formazione artistica ebbe luogo presso il Real Istituto di Belle Arti di Napoli, dove studiò sotto la guida di Domenico Morelli, un influente pittore dell'epoca. Morelli non fu solo un maestro per Torcia, ma anche un punto di riferimento importante, tanto che Torcia si adoperò per il suo ripristino in posizioni di rilievo all'interno dell'Accademia napoletana. Durante i suoi anni di formazione, Torcia ebbe l'opportunità di condividere l'esperienza accademica con alcuni dei più significativi esponenti della scuola napoletana, tra cui Eduardo Dalbono, Giacomo Di Chirico e Antonino Leto. Questi artisti furono fondamentali per la sua crescita professionale, influenzando il suo stile e indirizzandolo verso una pittura di paesaggio luminosa e profondamente legata alla sua terra d'origine. Torcia si specializzò inizialmente nelle marine e nelle vedute di Napoli, riuscendo a catturare l'essenza del paesaggio marittimo con una sensibilità e una maestria che lo resero noto per questo genere di opere. Tuttavia, non si limitò a questo, poiché esplorò anche la pittura di genere, realizzando opere che ritraevano scene di vita quotidiana e popolare. La sua carriera espositiva ebbe inizio con la partecipazione alla Mostra Borbonica del 1859, dove presentò due saggi scolastici. Da quel momento, Torcia divenne un espositore assiduo alle Promotrici napoletane, partecipando a queste importanti mostre dal 1867 al 1891. Le sue opere furono apprezzate non solo a Napoli, ma anche in altre città italiane come Milano, Torino e Genova, dove ebbe modo di esporre i suoi lavori. Tra le opere più note di Torcia si ricordano "Una canzone d'amore", acquistata dalla Casa Reale, "Idillio", acquistato dal marchese Berlingieri, "Smarrita", "Interno della chiesa dei Gerolimini", "Il Vesuvio", e "Impressioni del 2 novembre a Napoli". Queste opere dimostrano la sua abilità nel catturare non solo la bellezza naturale, ma anche l'atmosfera e le emozioni legate ai luoghi e agli eventi rappresentati. Oltre alla sua attività di pittore, Torcia si dedicò anche all'insegnamento, diventando professore di disegno per le scuole serali municipali di Napoli. Questo ruolo gli permise di trasmettere la sua passione e il suo sapere alle nuove generazioni di artisti, contribuendo alla formazione di futuri pittori. Le sue opere sono state oggetto di numerose vendite all'asta, testimoniando l'interesse che il mercato dell'arte continua a nutrire per i suoi dipinti. Le sue marine, in particolare, sono state apprezzate per la loro capacità di evocare la luce e l'atmosfera del Mediterraneo, e per la finezza con cui Torcia riusciva a rappresentare l'acqua e il cielo. Francesco Saverio Torcia è ricordato come un artista che ha saputo interpretare e rappresentare la sua terra con autenticità e sensibilità, lasciando un'impronta significativa nella storia dell'arte napoletana dell'Ottocento. La sua opera continua a essere studiata e apprezzata per la qualità della sua pittura e per il contributo che ha dato alla cultura artistica del suo tempo.
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