La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Romolo Ubertalli ( Mosso Santa Maria 1871 - 1928). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Romolo Ubertalli fu un pittore italiano specializzato in paesaggistica, nato il 20 febbraio 1871 a Mosso Santa Maria, nella regione del Piemonte. Figlio di un proprietario di fabbrica, il suo nome fu scelto per celebrare l'annessione di Roma all'Italia, avvenuta pochi giorni prima della sua nascita. Inizialmente avviato agli studi giuridici dalla famiglia, Ubertalli si orientò presto verso la pittura, sotto la guida del paesaggista Carlo Follini e successivamente di Andrea Tavernier. Questo cambiamento di percorso lo portò a diventare uno dei paesaggisti più apprezzati del suo tempo. La sua formazione artistica iniziò come autodidatta, ma fu perfezionata attraverso lo studio con maestri del calibro di Follini e Tavernier, che lo introdussero alle tecniche e agli stili che avrebbero caratterizzato la sua opera. Ubertalli esordì nel 1898 a Torino e da allora partecipò assiduamente alle mostre d'arte di Torino, Milano, Roma, Biella e Vercelli. La sua arte fu esposta anche in importanti gallerie, tra cui la Galleria Nazionale di Roma e il Museo Civico di Torino, dove sono conservati alcuni dei suoi paesaggi più significativi. Ubertalli si distinse per la sua abilità nell'uso del pastello, tecnica che gli permise di esprimere al meglio la sua visione artistica. I suoi lavori in pastello, come "Novembre", "Mattinata di sole", "L’acqua gorgoglia sotto i salici", "Autunno grigio", "Armonie autunnali" e "Frescura alpina", dimostrano la sua capacità di catturare l'essenza dei paesaggi piemontesi con una delicatezza e una precisione straordinarie. Oltre al pastello, Ubertalli fu abile anche nell'uso dell'olio e dell'acquarello, tecniche che impiegò per rappresentare i paesaggi alpini e della Val Vigezzo, luoghi che prediligeva e che divennero soggetti ricorrenti nelle sue opere. I paesaggi di Ubertalli sono caratterizzati da una profonda sensibilità verso la natura e un'attenta osservazione dei cambiamenti della luce e delle stagioni. Le sue vedute notturne della Val Vigezzo e i pastelli dei verdi prati estivi e delle casupole in riva al lago Maggiore sono esempi emblematici della sua capacità di trasmettere l'atmosfera e l'emozione dei luoghi ritratti. La sua arte riflette un profondo legame con il territorio piemontese, che seppe interpretare con uno stile personale e innovativo. Nonostante la sua dedizione alla pittura, Ubertalli non trascurò altri interessi. Fu infatti un eccellente pastellista e un abile fotografo, come dimostrano le immagini utilizzate in preparazione dei suoi quadri. Questa versatilità artistica gli permise di esplorare diverse modalità espressive e di arricchire la sua opera con nuove prospettive e tecniche. Romolo Ubertalli morì nel 1928 a Biella, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Le sue opere continuano a essere apprezzate e ricercate da collezionisti d'arte, in particolare negli Stati Uniti, dove è considerato uno dei più importanti pastellisti italiani dell'inizio del Novecento. La sua arte, profondamente radicata nel paesaggio piemontese, rimane un'espressione significativa della bellezza e della varietà del territorio italiano, testimoniando la sensibilità e il talento di un artista che seppe catturare l'essenza del paesaggio con maestria e poesia.
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