La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Felice Vellan ( Turin 1889 - 1976). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Felice Vellan, nato a Torino l'11 gennaio 1889 e deceduto nella stessa città nel 1976, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del XX secolo. La sua formazione artistica inizia all'Accademia Albertina di Torino, dove acquisisce le basi tecniche e teoriche che lo accompagneranno per tutta la vita. Successivamente, approfondisce i suoi studi nello studio di Giovanni Guarlotti, un'esperienza che segna una svolta nella sua carriera artistica. Da Guarlotti, Vellan eredita la predilezione per il genere del paesaggio, specializzandosi in vedute piemontesi agresti e montane che diventeranno uno dei tratti distintivi della sua opera. La carriera di Vellan si distingue per la sua versatilità e la sua capacità di esprimersi attraverso diversi media. Oltre ai paesaggi, è noto per le sue decorazioni murali in Piemonte, molte delle quali adornano ancora oggi spazi pubblici e privati. La sua abilità come illustratore gli permette di collaborare con importanti riviste e quotidiani, tra cui "La Stampa", dove le sue caricature e vignette satiriche guadagnano popolarità e riconoscimento. Nel corso della sua vita, Vellan fonda la Scuola serale del nudo a Torino e ricopre ruoli di rilievo nel Circolo degli Artisti della città, diventando prima consigliere e poi vicepresidente. Questi incarichi testimoniano il suo impegno non solo nella creazione artistica ma anche nella promozione della cultura e dell'arte nella società torinese. Vellan trascorre gran parte della sua esistenza tra Torino e Mazzè, un piccolo paese che spesso appare nelle sue opere, ritratto durante le feste patronali o immerso nelle montagne piemontesi. La sua partecipazione a importanti esposizioni, come la Biennale di Venezia, la Quadriennale di Roma e di Torino, nonché mostre alla Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti di Roma e alla Permanente di Milano, testimonia il riconoscimento del suo talento a livello nazionale e internazionale. Le sue opere non si limitano ai confini italiani; Vellan viaggia estensivamente in Europa e in America, portando con sé le suggestioni dei paesaggi e delle culture incontrate. Questi viaggi influenzano profondamente il suo stile e i temi delle sue opere, che spaziano dalle vedute montane piemontesi a quelle esotiche di Istanbul, Rodi, la Bulgaria e i Balcani. La sua tecnica pittorica si caratterizza per una pennellata corposa e materica, attraverso la quale costruisce lo spazio e dà vita ai paesaggi. Vellan è un maestro nel catturare l'essenza del Piemonte, dalle sue città e parchi alle campagne e montagne, sempre con un occhio attento alla luce e al colore. Dopo la sua morte nel 1976, la sua eredità artistica continua a vivere. Nel 1977, a Torino viene organizzata una retrospettiva a Palazzo Lascaris, seguita da diverse mostre personali negli anni Ottanta. Le sue opere sono oggi ricercate da collezionisti e appassionati d'arte, e molte si trovano in collezioni private in Italia e all'estero. Felice Vellan rimane una figura emblematica dell'arte italiana del XX secolo, un artista che con la sua opera ha saputo interpretare e trasmettere la bellezza dei paesaggi e delle tradizioni del suo Paese, lasciando un segno indelebile nella storia dell'arte.
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