La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Camillo Verno ( Campertogno 1870 - 1942). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Camillo Verno, nato il 5 ottobre 1870 a Campertogno, una piccola località situata nella provincia di Vercelli, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. La sua vita si è conclusa nella stessa cittadina che lo vide nascere, l'11 giugno 1942, dopo aver attraversato decenni di cambiamenti storici e culturali che hanno influenzato profondamente la sua arte. La formazione artistica di Verno si svolse all'Accademia Albertina di Torino, dove ebbe l'opportunità di studiare sotto la guida di maestri del calibro di Andrea Gastaldi e Pier Celestino Gilardi. Questo periodo di apprendistato si rivelò fondamentale per lo sviluppo del suo stile pittorico, che in seguito avrebbe abbracciato sia la figura umana che il paesaggio, due temi centrali nella sua produzione artistica. Verno fece il suo esordio nel 1891 presso la Società Promotrice delle Belle Arti, dando inizio a una carriera costellata di partecipazioni a esposizioni nazionali ed internazionali. Le sue opere furono esposte in città come Torino, Milano, Firenze e Roma, ma anche in contesti internazionali come Monaco di Baviera, Brema, Londra, Lione e Barcellona. In queste occasioni, Verno non solo presentò i suoi lavori ma ottenne anche riconoscimenti e premi, tra cui medaglie di bronzo, d'argento e d'oro, che testimoniarono il crescente apprezzamento per il suo talento. Il successo di Verno non si limitò al riconoscimento da parte della critica e del pubblico; anche personalità di spicco dell'epoca, come il Re d'Italia, la Duchessa di Genova madre, il defunto Duca d'Aosta e il Re del Siam, acquistarono le sue opere, segno dell'alta considerazione in cui era tenuto come artista. Le sue creazioni trovarono posto in collezioni private e pubbliche, tra cui la Galleria d'Arte Moderna del Museo Civico di Torino, la Galleria d'Arte Moderna di Novara e il Museo Borgogna di Vercelli. Oltre alla pittura, Verno si dedicò anche al ritratto e all'arte religiosa, realizzando opere per edifici pubblici e privati. La sua versatilità artistica si manifestò anche nell'insegnamento: fu professore onorario dell'Istituto di Belle Arti napoletano, accademico residente dell'Accademia modenese e insegnante titolare di figura e pittura presso l'Istituto d'Arte "Adolfo Venturi" di Modena, dove ricoprì anche il ruolo di direttore. La sua attività didattica non si limitò all'ambito accademico, ma si estese alla riforma delle scuole d'arte, in particolare a Modena, dove ottenne la cattedra di figura alla Normale, e a Varallo, presso la Scuola di Disegno e il Laboratorio Barolo. Verno si impegnò attivamente nell'organizzazione artistica e nella vita pubblica, diventando socio onorario dell'Accademia Albertina. Tra le opere più significative di Verno si annovera "Death and the Maiden", un dipinto che rappresenta un classico vanitas o momento mori, eseguito intorno al 1895. Quest'opera, che ritrae una giovane donna abbracciata da uno scheletro, simboleggia la fragilità e la brevità della vita umana, nonché l'inevitabilità della morte. Il tema, comune nell'arte rinascimentale e rivisitato durante l'era romantica, trova le sue radici nella Danse Macabre, un genere artistico allegorico del tardo Medioevo sulla universalità della morte. La vita di Camillo Verno fu un intreccio di arte, insegnamento e impegno civico, che lo portò a essere una figura di spicco nel contesto culturale del suo tempo. La sua eredità artistica continua a essere apprezzata e studiata, e le sue opere sono ancora oggi oggetto di interesse per collezionisti e appassionati d'arte.
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