La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Achille Vianelli ( Porto Maurizio 1803 - Benevento 1894 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Achille Vianelli, nato il 21 dicembre 1803 a Porto Maurizio, in Liguria, e deceduto il 2 aprile 1894 a Benevento, è stato un illustre pittore e incisore italiano, noto per le sue raffinate vedute paesaggistiche e scene di genere, spesso realizzate in acquarello. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con la storia e la cultura del suo tempo, rendendolo una figura di spicco nella scena artistica italiana dell'Ottocento. La famiglia di Vianelli si trasferì da Porto Maurizio a Otranto quando Achille era ancora bambino, a causa dell'incarico di suo padre, Giovan Battista Vianelli, di origini veneziane ma cittadino francese, come agente consolare napoleonico. Questo contesto biculturale influenzò profondamente la formazione e l'identità di Achille, che mantenne il cognome di origine francese Vianelly fino al 1845, per poi italianizzarlo in Vianelli. Nel 1819, Vianelli si trasferì a Napoli, un movimento che segnò l'inizio della sua carriera artistica. A Napoli, iniziò a lavorare presso il Real Officio Topografico e frequentò lo studio del paesaggista tedesco Wilhelm Hubert, dove conobbe Giacinto Gigante, con il quale avrebbe condiviso un profondo legame professionale e personale. Insieme, i due artisti intrapresero un percorso di formazione sotto la guida di Jakob Wilhelm Hüber e successivamente nella scuola di Antonio Pitloo, fondatore della Scuola di Posillipo, che ebbe un'influenza determinante sullo stile e le tecniche di Vianelli. La collaborazione con Gigante si estese anche alla pubblicazione di una serie di litografie nel "Viaggio pittorico nel Regno delle Due Sicilie" tra il 1829 e il 1834, un'opera che documentava con dettaglio e sensibilità le bellezze naturali e architettoniche del sud Italia. Questo progetto segnò l'inizio della reputazione di Vianelli come vedutista di talento, specializzato nella rappresentazione di interni e paesaggi urbani e naturali. Nel 1848, Vianelli si trasferì a Benevento, dove continuò a sviluppare il suo stile artistico, caratterizzato da una particolare attenzione ai dettagli e alla luce, che conferiva alle sue opere una qualità quasi eterea. La sua fama crebbe, e le sue opere furono esposte in numerose mostre, tra cui la Mostra borbonica, dove presentò tre dipinti che riscossero grande successo. Vianelli non fu solo un pittore, ma anche un incisore e docente, nominato professore onorario di interni all'Istituto di Belle Arti di Napoli. La sua abilità nell'illustrazione di vedute a inchiostro di architetture, interni o scene popolari lo rese un artista molto richiesto e apprezzato, tanto da essere scelto per preparare le incisioni di numerose guide e pubblicazioni dell'epoca. La vita personale di Vianelli fu altrettanto intrecciata con il mondo dell'arte: sposò la sorella di Giacinto Gigante, consolidando ulteriormente il loro legame professionale e familiare. Anche suo figlio, Alberto Vianelli, seguì le orme paterne diventando un paesaggista di talento. Achille Vianelli fu un artista che seppe catturare l'essenza del paesaggio e della vita quotidiana del suo tempo, lasciando un'eredità duratura nel panorama artistico italiano. La sua opera, caratterizzata da una profonda sensibilità e da una tecnica impeccabile, continua a essere celebrata e studiata per la sua capacità di trasmettere la bellezza e l'atmosfera uniche dei luoghi che ritrasse.
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