La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Alessandro Viazzi ( Alessandria 1872 - Genova 1956 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Alessandro Viazzi, nato ad Alessandria nel 1872 e deceduto a Genova nel 1956, è stato un pittore e decoratore italiano la cui vita e opera si sono intrecciate strettamente con la storia artistica e culturale del suo tempo. La sua formazione artistica iniziò all'Accademia Albertina di Torino, dove fu allievo di Giacomo Grosso, un maestro che gli impartì le prime lezioni fondamentali sull'arte del disegno e della pittura. La sua sete di conoscenza lo portò a perfezionare i suoi studi a Firenze presso l'Istituto di Belle Arti, dove si dedicò particolarmente allo studio del nudo e della pittura toscana del Quattrocento, un periodo che influenzò profondamente il suo stile e la sua tecnica. Durante i suoi anni formativi, Viazzi esordì esponendo ritratti dal vero e opere a carattere religioso, dimostrando già una notevole abilità nel catturare l'essenza dei suoi soggetti e una profonda sensibilità artistica. Tuttavia, fu il suo trasferimento a Milano a segnare una svolta decisiva nella sua carriera. In questa città, entrò in contatto con il pittore Gaetano Previati, figura chiave del movimento divisionista italiano. Questa esperienza fu fondamentale per Viazzi, che abbracciò la tecnica divisionista, caratterizzata dall'uso di piccole pennellate di colore puro che, osservate da lontano, si fondono nell'occhio dell'osservatore, creando un effetto di vibrante luminosità. Questo approccio influenzò notevolmente le sue opere successive, arricchendole di una nuova profondità e intensità cromatica. Nel 1906, Viazzi si trasferì definitivamente a Genova, città che lo affascinò per la bellezza delle sue riviere e del mare. Qui, la sua arte si arricchì di nuovi soggetti, tra cui paesaggi, marine e ritratti, che raffigurò con grande passione e sensibilità. Le vedute portuali e di vita marinaresca divennero temi ricorrenti nelle sue opere, attraverso i quali esplorò la relazione tra l'uomo e il mare, catturando momenti di vita quotidiana con un realismo poetico e una profonda empatia per i suoi soggetti. Fu anche un abilissimo pittore animalista, specialmente nel ritrarre cavalli da traino, tema che esplorò in diverse opere, tra cui "Cavalli sul greto" e "Traino di vagoni in porto". Oltre alla pittura su tela, Viazzi si dedicò anche alla pittura murale, affrescando la cupola del Duomo di Ovada, l'oratorio di Campoligure, la sala consiliare del Comune di Pegli e la chiesa di Sant'Antonio, sempre a Pegli. Questi lavori dimostrano la sua versatilità come artista e la sua capacità di adattarsi a diverse scale e contesti, dalla tela intima all'ampio spazio architettonico. Le sue opere furono apprezzate e ricercate già durante la sua vita, tanto che il Comune di Genova acquistò due sue opere, "Il forte del Castelluccio di Pegli" e "Aspetto della vecchia Pegli", riconoscendo il suo contributo alla cultura e all'arte della città. La sua arte, ricca di sfumature coloristiche e di una notevole tecnica, continua a essere apprezzata e studiata, testimoniando la sua capacità di catturare l'essenza della realtà che lo circondava e di trasmetterla attraverso la sua visione unica. Alessandro Viazzi lasciò un'eredità duratura nel panorama artistico italiano, non solo per le sue opere ma anche per il suo approccio innovativo alla pittura, che combinava la tradizione con la sperimentazione. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui il Comune di Genova, l'Oratorio di Campoligure, il Consorzio Autonomo del porto di Genova e la Quadreria della Provincia di Genova, dove continuano a ispirare e affascinare le nuove generazioni.
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