La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Coriolano Vighi ( Florence 1852 - Bologna 1905 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Coriolano Vighi fu un pittore italiano specializzato in paesaggi e marine, nato a Firenze nel 1846 e deceduto a Bologna nel 1905. La sua vita artistica si svolse principalmente tra queste due città, con un forte legame con Bologna, dove si trasferì con la famiglia e dove ricevette la sua formazione artistica. Vighi si distinse per la sua capacità di catturare la bellezza e l'anima dei luoghi che ritraeva, con un pennello vigoroso e una sensibilità particolare per l'intonazione cromatica e la verità espressiva. La sua carriera artistica prese avvio con la partecipazione a importanti esposizioni nazionali. Nel 1880, a Torino, espose l'opera "Interval of Rain", che riscosse un notevole successo per la sua felice trovata d'intonazione grigia e per la viva espressione di verità. L'anno seguente, a Milano, presentò le opere "Dai verdi", "Lungo un fiume", "Era il Giugno" e "Crepuscolo". Queste esposizioni furono fondamentali per la sua affermazione nel panorama artistico italiano. Nel 1884, ancora a Torino, Vighi espose "Countryside mesta" e "Pace ignorata", mentre nel 1888 a Bologna presentò "L'avvicinarsi della procella", un lavoro a pastello che dimostrava la sua abilità nell'uso di questa tecnica. La sua arte si caratterizzava per una tendenza decorativa e idealizzante, con una forte componente lirica e intimista. I suoi paesaggi, spesso privi di una specifica caratterizzazione geografica, erano ricchi di elementi naturali come rocce, montagne e marine, che rappresentavano una fuga dalla realtà quotidiana e rispondevano al desiderio borghese di una natura incontaminata e preindustriale. Vighi fu anche un artista molto apprezzato all'estero, in particolare in Germania, dove un mecenate tedesco contribuì a diffondere la sua fama presso l'aristocrazia e le famiglie regnanti. Nel 1904, ottenne un riconoscimento significativo vincendo la medaglia del Salon di Parigi con il quadro "Nidi d'aquila". Questo successo fu seguito dall'invito a partecipare alla Biennale di Venezia l'anno successivo. Nonostante la vena malinconica dei suoi quadri, Vighi conduceva uno stile di vita gaudente e spensierato, come testimoniato dai racconti dei suoi pranzi memorabili con gli amici. Verso la fine della sua vita, grazie al sostegno di un mecenate tedesco, conobbe una certa agiatezza e ricevette un'onorificenza e una somma notevole dallo Zar di Russia in cambio di alcuni suoi paesaggi. La sua tecnica pittorica era particolarmente apprezzata per l'uso del colore e la capacità di catturare gli aspetti mutevoli delle onde marine e delle nuvole nel cielo. Vighi rifiutava il problema della pittura en plain air e preferiva dipingere in studio, aiutandosi con una grande memoria visiva e l'uso della fotografia, pur compiendo viaggi, in particolare sulle coste liguri e toscane. Le sue opere, realizzate a olio, a tempera e a pastello, si distinguevano nettamente dal panorama artistico contemporaneo, sia bolognese che italiano. Tra i suoi dipinti più apprezzati si ricordano "Una giornata piovosa", "In settembre", "Castiglione di Pepoli", "Il Reno (campagna bolognese)", "Tempo piovoso", "Campagna mesta", "L'avvicinarsi della procella", "Quies", "Sprazzo di luce" e "Notturno". Queste opere dimostrano la sua abilità nel realismo, soprattutto nella resa delle nubi e della luce. Coriolano Vighi morì a Bologna nel 1905, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua arte continua a essere apprezzata e studiata, e le sue opere sono ricercate dai collezionisti e dagli amanti dell'arte paesaggistica.
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