La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Vincenzo Volpe ( Grottaminarda 1855 - Naples 1929). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Vincenzo Volpe fu un pittore italiano di rilievo, nato il 14 dicembre 1855 a Grottaminarda, in Campania, all'epoca parte del Regno delle Due Sicilie. La sua famiglia si trasferì a Napoli quando aveva otto anni, e fu qui che iniziò il suo percorso artistico. Nel 1871, Volpe si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove studiò sotto la guida di Domenico Morelli, un influente pittore dell'epoca. Morelli ebbe un impatto significativo sulla formazione di Volpe, ma nonostante ciò, Volpe non rinunciò alla propria personalità artistica. Volpe iniziò la sua carriera artistica dipingendo principalmente scene di genere, che rappresentavano episodi della vita quotidiana con uno stile realistico e attento ai dettagli. Questo periodo della sua produzione artistica durò dal 1874 al 1890. Nel 1877, espose a Napoli l'opera "Interruzione piacevole", che fu acquistata dal re Vittorio Emanuele II e oggi è conservata a Capodimonte. Nel 1883, a Milano, espose "Orazione" e "Accordo difficile", e nello stesso anno a Roma presentò "Canzone allegra", che raffigura un anziano che suona la chitarra e canta per una ragazza convalescente. Dal 1891 al 1896, Volpe si concentrò sull'arte sacra, un genere che gli permise di esprimere la sua spiritualità e di esplorare temi religiosi. Durante questo periodo, lavorò anche al restauro di affreschi, come quelli del Santuario di Montevergine vicino a Mercogliano. Tuttavia, dopo questo periodo, Volpe tornò a dipingere scene di genere e ritratti, che rimasero una componente costante della sua produzione artistica. Nel 1900, Volpe ricevette l'invito a ritrarre il Re Umberto I al Palazzo Reale. Due anni dopo, divenne professore all'Accademia di Belle Arti di Napoli, una posizione che mantenne fino alla sua morte. Dal 1915 al 1925, fu anche presidente dell'Accademia. Tra i suoi allievi più noti vi fu Giulia Masucci Fava. Volpe fu un artista apprezzato per la sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti con un uso misurato del colore e una tecnica raffinata. La sua arte era caratterizzata da un'atmosfera serena e da una tavolozza facilmente riconoscibile. Nonostante fosse influenzato dal suo maestro Morelli, Volpe evitava i contrasti forti e i colori troppo vivaci, preferendo invece i mezzi toni che meglio esprimevano il sentimento delle persone e delle cose attraverso la sua pittura. Volpe partecipò a numerose mostre nazionali e internazionali, esponendo le sue opere in città come Venezia, Milano, Torino, Berlino, Vienna, San Pietroburgo, Santiago e Madrid. La sua produzione artistica fu vasta e diversificata, comprendendo non solo dipinti di genere e ritratti, ma anche opere sacre e affreschi. Nel corso della sua carriera, Volpe fu spesso chiamato a far parte di giurie in concorsi artistici nazionali e internazionali. La sua reputazione come artista e insegnante lo portò a essere membro del Consiglio Superiore di Antichità e Beni Ambientali e socio onorario dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. Vincenzo Volpe morì a Napoli il 9 febbraio 1929, lasciando un'eredità artistica significativa. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui la Pinacoteca Provinciale di Avellino e la Galleria d'Arte Moderna di Genova. La sua arte continua a essere apprezzata per la sua eleganza, la sua sensibilità e la sua capacità di catturare la bellezza e la complessità della condizione umana.
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