La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Peter Wenzel ( Karlsbad 1745 - Rome 1829 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Johann Wenzel Peter, nato il 9 settembre 1745 a Karlsbad, nell'attuale Repubblica Ceca, e deceduto il 28 dicembre 1829 a Roma, Italia, è stato un pittore austriaco rinomato per le sue rappresentazioni animalistiche, che hanno trovato posto nelle collezioni dei Musei Vaticani e nelle pareti della Galleria Borghese. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con la storia e l'arte del suo tempo, rendendolo una figura di spicco nel panorama artistico europeo del tardo XVIII e inizio XIX secolo. Peter iniziò la sua formazione artistica nella città natale, dove apprese l'arte della cesellatura delle armi nel laboratorio di suo padre, Johann Georg Pete, un noto armiere. Questa precoce esperienza con il dettaglio e la precisione influenzò profondamente il suo approccio alla pittura. Nel 1774, grazie al sostegno del conte Joseph von Kaunitz, ambasciatore austriaco imperiale presso la Santa Sede, si trasferì a Roma per approfondire lo studio della scultura. Tuttavia, fu la pittura a catturare il suo interesse e a cui si dedicò con passione, specializzandosi nella rappresentazione degli animali. La sua abilità nel ritrarre gli animali con estrema fedeltà e dettaglio gli guadagnò rapidamente la fama e l'apprezzamento della società romana dell'epoca. Grazie all'appoggio del principe Marcantonio Borghese, Peter fu introdotto nei circoli artistici e culturali più influenti di Roma. La sua reputazione crebbe ulteriormente quando, nel 1831, Papa Gregorio XVI acquistò venti sue opere per adornare la Sala del Concistoro nei Musei Vaticani, tra cui spicca la monumentale tela "Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre". Questa opera, in particolare, rappresenta un punto culminante nella carriera di Peter. Elaborata nell'arco di quasi cinque decenni, la tela ospita oltre 240 diversi esemplari di animali, tutti rappresentati con minuziosa attenzione ai dettagli e in un contesto di pacifica coesistenza. Questa visione idilliaca e bucolica del mondo animale, in netto contrasto con le più cruente scene di caccia che erano popolari all'epoca, riflette la profonda riflessione dell'artista sulla possibilità di un paradiso terrestre in cui tutte le creature vivono in armonia. Nel 1812, Peter fu nominato professore presso l'Accademia di San Luca, riconoscimento che testimonia il suo importante contributo al mondo dell'arte e della cultura. La sua opera, tuttavia, non si limitò alla pittura. Peter eccelleva anche nella lavorazione dei metalli, come medaglie e armi, un'eredità delle sue origini e della sua formazione iniziale. La sua fama come "ritrattista degli animali" non aveva eguali. La precisione, lo spirito d'osservazione e la minuziosa esecuzione delle sue opere lo resero celebre, tanto che il principe Marcantonio III Borghese fu tra i suoi mecenati. La sua opera "Il Paradiso Terrestre" si distingue per il numero di animali rappresentati e per la visione pacifica e armoniosa che trasmette, un ideale che contrasta con le scene di lotta e caccia tipiche dell'epoca. Peter Wenzel morì a Roma nel 1829, lasciando un'eredità artistica di inestimabile valore. Le sue opere continuano a essere ammirate per la loro bellezza, la loro precisione e la loro capacità di trasportare lo spettatore in un mondo in cui l'armonia tra tutte le creature è possibile. La sua vita e il suo lavoro rimangono un testimone dell'importanza dell'arte come mezzo di espressione della visione più profonda e ideale dell'umanità.
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