La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Vittore ZanettiZilla ( Venice 1864 - Milan 1946). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Vittore Zanetti Zilla, nato il 21 marzo 1864 a Venezia, all'epoca parte dell'Impero Austriaco, è stato un pittore italiano la cui vita e opera si sono distinte nel panorama artistico tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. La sua città natale passò al Regno d'Italia quando aveva circa due anni, e la sua famiglia continuò a risiedere lì. La sua formazione iniziale non fu specificamente artistica, poiché frequentò una scuola tecnica a Venezia. Tuttavia, la sua passione per la pittura si accese frequentando lo studio di Giacomo Favretto, amico di famiglia, che lo introdusse al mondo dell'arte. Dopo aver completato gli studi secondari nel 1882, Zanetti Zilla decise di approfondire la sua formazione artistica sotto la guida di Egisto Lancerotto, un altro importante punto di riferimento per il suo sviluppo come pittore. La sua vita prese una svolta nel 1884 quando lasciò Venezia per svolgere il servizio militare a Napoli e in Sicilia. Questa esperienza, sebbene lontana dall'arte, contribuì ad arricchire il suo bagaglio culturale e personale. Al ritorno a Venezia, e successivamente durante il periodo trascorso con la famiglia in Abruzzo, Zanetti Zilla lavorò come insegnante. Nonostante l'impegno professionale, continuò a dedicarsi alla pittura, esplorando e sperimentando nuove tecniche e stili. Nel 1898, intraprese un viaggio attraverso l'Europa che si rivelò fondamentale per la sua crescita artistica. Durante questo periodo, stabilì contatti stretti soprattutto con i paesaggisti francesi, che influenzarono significativamente il suo stile. Zanetti Zilla si fece conoscere al grande pubblico partecipando alle Esposizioni Internazionali d'Arte di Venezia fin dalla prima edizione nel 1895, e ottenendo una mostra personale nel 1914. Le sue opere, caratterizzate da uno stile decorativo e da influenze francesi, riscossero grande successo, soprattutto le sue rappresentazioni delle lagune, nelle quali sperimentò con l'acquerello e la tempera verniciata per ottenere colori vivaci e puri. La sua partecipazione a esposizioni internazionali, come quella di Monaco nel 1893 e di Buenos Aires nel 1910, consolidò ulteriormente la sua reputazione. La svolta della sua vita avvenne con la sconfitta di Caporetto durante la Prima Guerra Mondiale, evento che lo costrinse a fuggire a Milano. In questa città, negli anni successivi, organizzò due mostre personali presso la Galleria Pesaro, nel 1918 e nel 1920, che furono accolte con entusiasmo dalla critica e dal pubblico. Vittore Zanetti Zilla morì a Milano il 6 febbraio 1946, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera è un esempio significativo di come l'arte possa evolversi attraverso l'influenza di diverse culture e stili, mantenendo al contempo una forte identità personale. La sua capacità di sperimentare con nuove tecniche e la sua dedizione alla rappresentazione del paesaggio italiano, in particolare quello lagunare, lo hanno reso un artista di spicco nel suo tempo. La sua vita, segnata da viaggi, esplorazioni artistiche e successi espositivi, riflette la passione e la dedizione che hanno guidato la sua ricerca artistica, rendendolo una figura di rilievo nella storia dell'arte italiana.
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