La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Antonio Zona ( Gambellara di Mira 1814 - Rome 1892). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Antonio Zona fu un pittore italiano distintosi per la sua capacità di fondere elementi neoclassici e romantici nella sua arte. Nato nel 1814 a Gambarare, un quartiere di Mira, vicino a Venezia, Zona si formò artisticamente presso l'Accademia Reale di Belle Arti di Venezia, dove ebbe come maestro Ludovico Lipparini e come collega Pompeo Marino Molmenti. Durante un periodo di transizione stilistica nell'arte, con il declino del neoclassicismo, l'Accademia di Venezia era un luogo di fervente dibattito sulle nuove direzioni da prendere nella pittura. In questo contesto, Zona strinse amicizia con esponenti della Scapigliatura veneziana, come Bartolomeo Granelli e Ippolito Caffi, e frequentò il caffè Calcina sulla Zattere, luogo di ritrovo di artisti e intellettuali. Tra i suoi mentori e insegnanti vi furono figure di spicco come Odorico Politi, Michelangelo Grigoletti e Pietro Selvatico. Nel 1857, Zona ricevette un'importante commissione dall'imperatore austriaco Franz Joseph per realizzare un dipinto che ritraesse l'incontro tra Tiziano e Veronese presso il Ponte della Paglia, opera che fu poi lodata per la sua capacità di evocare lo stile classico di Tiziano. Tuttavia, nel 1859, rifiutò una commissione del principe Massimiliano per un'opera dal titolo "L’ingresso degli austriaci a Venezia". Nel 1860, Zona si trasferì a Milano, dove dipinse opere a tema patriottico, come "Venezia che desolata abbraccia la liberata Milano" e "Un canto funebre", quest'ultimo allusivo al funerale del Conte Cavour. Queste opere, tuttavia, furono accolte con meno entusiasmo rispetto ai suoi lavori precedenti, in quanto sembravano essere vincolate a uno stile antico in un'epoca che richiedeva un rinnovamento artistico. Nonostante ciò, Zona continuò a essere un artista eclettico, dipingendo generi diversi come scene di genere, paesaggi, ritratti e quadri storici sia ad olio che ad acquerello. Tra i suoi lavori più noti vi sono il ritratto di Re Umberto I per la Camera dei Deputati nel 1880, il ritratto dell'onorevole Giovanni Battista Vare, e numerosi paesaggi, tra cui "Il tramonto dalla Villa Medici" a Roma e una serie di vedute di Venezia e altre località italiane. Nel 1884 espose a Torino "Ophelia", e nel 1881 a Milano "Maria la simpatica", un ritratto di una ragazza contadina. Zona fu insignito di onorificenze, diventando cavaliere e ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Morì a Roma il 1° febbraio 1892, lasciando un'eredità artistica che testimonia la transizione tra il neoclassicismo e il romanticismo nell'arte italiana del XIX secolo. La sua opera è stata oggetto di studio e valutazione, e le sue opere sono ricercate sia da collezionisti che da istituzioni, testimoniando il valore duraturo del suo contributo alla storia dell'arte.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
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