La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Fausto Zonaro ( Masi 1854 - Sanremo 1929). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Fausto Zonaro nacque il 18 settembre 1854 a Masi, un piccolo comune nella provincia di Padova, all'epoca parte dell'Impero Austriaco. Era il primogenito di Maurizio Zonaro, un muratore, e di sua moglie Elisabetta Bertoncin. Nonostante le aspettative familiari lo vedessero seguire le orme paterne nel mestiere di muratore, Fausto mostrò fin da giovane un notevole talento per il disegno. Con il consenso dei genitori, intraprese gli studi prima presso l'Istituto Tecnico di Lendinara e successivamente all'Accademia Cignaroli di Verona sotto la guida di Napoleone Nani. Dopo gli studi, Zonaro aprì una piccola scuola d'arte e uno studio a Venezia, ma viaggiò spesso anche a Napoli, senza trovare una chiara direzione nella sua vita. Nonostante ciò, partecipò attivamente a mostre ed esposizioni, guadagnandosi il rispetto della critica. Si dedicò principalmente alla pittura di genere, lavorando sia ad olio che ad acquarello. Tra le sue opere esposte si ricordano "Le rivelatrici napoletane", "Da Sant'Elmo", "Al Pincio", "Passa la vacca", "La sofferente", "Le cucitrici napoletane", "Il saponaro", "Tempesta", "Primo nato", "Primo tuono", "Zoccolaro di Napoli", "In attesa", "Al Redentoretto" e "Lavoratrice di perle". Il punto di svolta nella carriera di Zonaro avvenne nel 1891, quando si innamorò di Elisabetta Pante, una fotografa e allieva della sua scuola a Venezia. Insieme decisero di viaggiare verso Istanbul, capitale dell'Impero Ottomano, ispirati in parte dal libro di viaggi orientalisti "Costantinopoli" di Edmondo de Amicis. Nel 1892, Zonaro e Pante si sposarono e si trasferirono a Istanbul, dove Zonaro avrebbe trovato la sua vera vocazione artistica. A Istanbul, Zonaro fu affascinato dalla vita e dalla storia dell'Impero Ottomano, che divennero i soggetti principali delle sue opere. La sua abilità nel catturare la vita quotidiana e gli eventi storici con uno stile realista gli valsero il titolo di pittore di corte del sultano Abdul Hamid II. Durante il suo soggiorno a Istanbul, Zonaro produsse numerosi dipinti che ritraevano scene di vita quotidiana, eventi storici e paesaggi urbani, contribuendo significativamente alla documentazione visiva dell'epoca. Tra le sue opere più note si ricordano "La figlia dell'ambasciatore inglese in palanchino", "Ragazza turca", "Mehmed II all'assedio di Costantinopoli", "L'attacco", "Pescatori che portano il pescato" e molte altre. Alcuni dei suoi dipinti sono esposti al Pera Museum di Istanbul e al Museo Sakıp Sabancı, mentre altri appartengono a collezionisti privati in Turchia. Nonostante il successo e il riconoscimento ottenuti a Istanbul, la vita di Zonaro subì un cambiamento drastico con la caduta del sultano Abdul Hamid II e l'ascesa del movimento dei Giovani Turchi. Zonaro fu costretto a lasciare l'Impero Ottomano e a ritornare in Italia, dove continuò a dipingere, rivisitando i temi e le scene di Istanbul che tanto aveva amato. Fausto Zonaro morì il 19 luglio 1929 a Sanremo, in Italia, all'età di 74 anni. La sua eredità artistica continua a essere apprezzata sia in Italia che in Turchia, dove le sue opere sono considerate preziose testimonianze della vita e della cultura dell'Impero Ottomano alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo. La sua vita e il suo lavoro rappresentano un ponte culturale tra Occidente e Oriente, testimoniando l'importanza dell'incontro e dello scambio tra culture diverse.
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