La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Carlo Abate ( Milano 1860 - Barre 1941 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Carlo Abate, nato a Milano il 20 ottobre 1859, è stato uno scultore e anarchico italiano la cui vita e opera hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte e nella storia sociale. La sua formazione artistica iniziò giovanissimo, quando fu apprendista presso un maestro intagliatore di pietra. Il suo talento fu riconosciuto precocemente, tanto che ricevette un'istruzione formale presso la Scuola di Belle Arti di Milano. Dopo aver stabilito la sua reputazione come artista eminente in Italia, Abate si trasferì a Barre, nel Vermont, nel 1899, per lavorare come scultore. Questa città, nota come "The Granite City", divenne il luogo in cui il suo impatto artistico sarebbe stato più profondamente sentito. A Barre, Abate non solo creò monumenti che evocano il suo talento e il rispetto che gli veniva tributato, ma fu anche un insegnante fondatore della Evening Drawing School di Barre, dove condivise la sua passione e conoscenza con le generazioni future. La sua influenza artistica è ancora palpabile a Barre, dove si possono ammirare diverse sue opere. Tra queste, il monumento dedicato alla memoria degli scalpellini italiani nel Dente Park sulla North Main Street e le figure di Pace e Salvezza all'ingresso del famoso Hope Cemetery, scolpite in granito da Gino Tosi e Enrico Mori su design di Abate. Inoltre, un'esposizione permanente della sua vita e arte è ospitata al piano superiore della Aldrich Public Library. Oltre al suo contributo nel campo dell'arte, Carlo Abate è ricordato per il suo impegno sociale e politico. Fu un sostenitore di Luigi Galleani, un noto anarchico di Barre, e lo aiutò a pubblicare il giornale anarchico "Cronaca Sovversiva", che sfidava la classe dirigente dell'epoca. Nonostante la sua passione per l'anarchismo si affievolisse nel tempo, Abate non perse mai il suo ardore per la giustizia e l'umanità altruista. Durante un'epidemia devastante, si prese cura degli ammalati nelle loro case, salvando il resto della famiglia dall'esposizione alla malattia. La sua opera più celebre, un tributo a Thomas Edison, fu ispirata da una delle grandi tragedie della sua vita. Il modello in gesso di questa opera ha ottenuto un posto d'onore nella collezione storica della Aldrich Public Library. Recentemente, un rinnovato interesse per il progetto ha portato alla decisione di realizzare il concetto del maestro, con il giovane artista di Barre Giuliano Cecchinelli II, anch'egli di origini italiane, incaricato di portare a termine la visione di Abate. Carlo Abate è stato un uomo di notevole generosità, come dimostrano i racconti delle sue opere di carità. Era noto per portare generi alimentari alle famiglie che soffrivano a causa della mancanza di denaro dovuta a una morte prematura del capofamiglia e per aver acquistato scarpe per i bambini poveri della città. La sua vita fu segnata da un profondo impegno verso la comunità e un'incessante ricerca della bellezza attraverso la scultura. Abate morì il 1º agosto 1941 a Barre, lasciando dietro di sé un'eredità di arte e umanità che continua a essere celebrata e ricordata. La sua vita è un esempio di come l'arte possa essere un potente veicolo di espressione personale e di cambiamento sociale, e di come un artista possa influenzare non solo il proprio campo, ma anche la comunità in cui vive.