La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Achille Alberti ( Milano 1860 - Cannago 1943 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Achille Alberti, nato a Milano il 12 marzo 1860 e deceduto il 15 luglio 1943 a Camnago, Monza Brianza, è stato un artista italiano di eccezionale talento, noto principalmente per le sue opere scultoree, ma anche per le sue capacità pittoriche e di disegnatore per la litografia. La sua vita e la sua carriera artistica si sono svolte in un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali, che hanno influenzato profondamente il suo lavoro e il suo stile. Alberti ha compiuto i suoi studi presso l'Accademia di Brera a Milano, dove ha avuto come maestri Pietro Magni e Riccardo Ripamonti. Dopo aver completato la sua formazione, ha insegnato scultura nella stessa accademia, trasmettendo la sua passione e il suo sapere alle generazioni successive di artisti. La sua opera è stata influenzata dall'entusiasmo per il populismo umanitario di Achille D'Orsi, un altro scultore italiano, con cui condivideva l'interesse per i temi sociali e la volontà di raggiungere una notorietà internazionale attraverso l'arte. Nel corso della sua carriera, Alberti ha realizzato un gran numero di busti, gruppi scultorei e monumenti funerari, molti dei quali si trovano nel Cimitero Monumentale di Milano. Le sue opere spaziano da temi veristici a quelli sentimentali, spesso con intenti di propaganda sociale. Tra le sue creazioni più note ci sono le statue sulla facciata della Borsa di Milano, che dimostrano la sua abilità nel modellare figure di grande impatto visivo e emotivo. Alberti si è distinto anche nel campo della pittura, sebbene non abbia mai dato grande importanza a questa sua attività. Tuttavia, la sua produzione pittorica, che include fiori, nature morte e paesaggi, è stata apprezzata per la freschezza di colorito e la giovanilità di tocco. Nel 1930, alla Galleria Pesaro di Milano, ha esposto una trentina di tele che hanno rivelato un aspetto delicato e raffinato del suo talento, sorprendente per chi conosceva solo le sue potenti sculture. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre, sia in Italia che all'estero, suscitando discussioni, ammirazione e premi. Nel 1885, si è segnalato con le opere "Il Catone Uticense" e "Vittime del lavoro". Ha partecipato a importanti esposizioni internazionali, come quella di Monaco nel 1892, dove ha esposto il bassorilievo "Le Odi di Pindaro", e quella di Vienna nel 1894, con il bronzo "Ignavia". Nel 1900, ha partecipato all'Esposizione Universale di Parigi, consolidando la sua reputazione internazionale. Alberti ha dedicato una particolare attenzione ai monumenti funebri, decorando molti di essi al Cimitero Monumentale di Milano. Le sue opere, caratterizzate da un'intensa espressività e da una ricerca stilistica eclettica, riflettono il suo interesse per i temi sociali e umanitari. La sua capacità di sintetizzare i piani e di suggerire un carattere ieratico alle sue composizioni ha entusiasmato i proseliti del "musicisme sculptural", che hanno visto nelle sue ultime opere la manifestazione di mistici ideali. Nel 1930, la Galleria Pesaro di Milano ha ospitato una mostra retrospettiva delle sue opere, offrendo al pubblico l'opportunità di apprezzare l'ampiezza e la profondità del suo talento. Achille Alberti è deceduto a Camnago nel 1943, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che continua a essere studiata e ammirata. Le sue opere sono esposte in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui la Galleria d'Arte Moderna di Milano, dove si possono ammirare alcuni dei suoi lavori più significativi.