La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Vincenzo Alfano ( Napoli 1854 - ? 1897 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Vincenzo Alfano, nato a Napoli il 29 novembre 1850, è stato uno scultore italiano la cui vita e opera hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte. La sua formazione artistica si svolse all'Accademia Napoletana di Belle Arti di Napoli, dove studiò pittura e scultura sotto la guida di maestri del calibro di Morelli e Palizzi. Questo periodo di apprendistato fu fondamentale per lo sviluppo delle sue capacità tecniche e della sua sensibilità artistica. La carriera di Alfano prese una svolta significativa quando, nel 1898, emigrò negli Stati Uniti. Questo trasferimento segnò l'inizio di una nuova fase della sua vita professionale, durante la quale ricevette importanti commissioni che gli permisero di esprimere pienamente il suo talento. Tra queste, spicca la realizzazione dei monumentali gruppi scultorei per gli ingressi del principale vestibolo del Campidoglio dello Stato della Pennsylvania ad Harrisburg nel 1902. Inoltre, nel 1903, creò un medaglione raffigurante lo scudo degli Stati Uniti per la facciata esterna della Dogana degli Stati Uniti a New York City, impreziosito da un sereno capo della Columbia. Il riconoscimento del suo talento non tardò ad arrivare, tanto che Alfano fu nominato professore onorario della Reale Accademia di Napoli e professore del Museo Industriale di New York. Questi incarichi testimoniano il rispetto e l'ammirazione che il mondo accademico e artistico nutriva per lui. Alfano era particolarmente noto per le sue statuette in terracotta bronzata, che raffiguravano con maestria e sensibilità i lavoratori napoletani in abiti popolari. Tra le sue opere più celebri si annoverano "Il piccolo pescatore", "La pesca a Posilipo", "Bagnante rimasto al verde", "Dopo la messa del villaggio", "Il freddo" e "Uno dei guadagni nei ragazzi napoletani". Queste creazioni, oltre a dimostrare la sua abilità tecnica, riflettono il profondo legame di Alfano con la sua terra natale e la sua gente, nonché la sua capacità di catturare l'essenza della vita quotidiana attraverso la scultura. Nonostante la predilezione per i soggetti plebei, Alfano realizzò anche numerosi busti di personaggi illustri, sia italiani che stranieri, dimostrando la sua versatilità come artista. Le sue opere furono esposte in numerose mostre italiane ed estere, ottenendo ovunque il plauso della critica e del pubblico. La sua partecipazione alla mostra "Gemito e la scultura a Napoli tra Otto e Novecento", tenutasi nello Spazio espositivo Ernesto Galeffi di Montevarchi nel 2012, testimonia l'importanza del suo contributo alla scultura italiana e la sua capacità di influenzare le generazioni future di artisti. Vincenzo Alfano morì nel 1918, all'età di 67-68 anni, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera continua a essere apprezzata e studiata per la profondità emotiva, la maestria tecnica e l'unicità della visione artistica. La vita e l'opera di Alfano rappresentano un capitolo significativo nella storia dell'arte italiana, testimoniando il suo ruolo di ponte tra la tradizione e l'innovazione nel campo della scultura.