La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Alloati ( Torino 1879 - 1964 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Battista Alloati, nato a Torino nel 1878 e deceduto nella stessa città nel 1964, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del suo tempo. La sua formazione artistica iniziò presso l'Accademia Albertina di Torino, dove fu allievo di Odoardo Tabacchi, un noto scultore italiano. Questo periodo di studi fu fondamentale per lo sviluppo delle sue capacità tecniche e della sua sensibilità artistica. Giovanni Battista Alloati si distinse già in giovane età per il suo talento, tanto che a soli vent'anni fu chiamato a lavorare alle decorazioni scultoree in stile liberty per le sale dell'Esposizione di Torino. Questa esperienza fu solo l'inizio di una carriera ricca di successi e riconoscimenti. Nel 1900, la sua partecipazione all'allestimento del padiglione italiano all'Esposizione Universale di Parigi gli valse ulteriori elogi e la possibilità di collaborare come unico artista straniero alla realizzazione dei decori del Gran Palais de Beaux Arts della capitale francese. Durante i primi anni del Novecento, Alloati frequentò gli atelier di artisti come Leonardo Bistolfi, Pietro Canonica e Davide Calandra, arricchendo ulteriormente la sua formazione e le sue influenze artistiche. La sua presenza era costante in numerose esposizioni e manifestazioni artistiche, tra cui l'Esposizione di Torino del 1899, la Promotrice di Genova del 1904 e la Biennale di Venezia del 1905, dove espose opere che mostravano la sua sperimentazione secessionista e la sua abilità nel ritratto. Alloati era noto anche per la sua versatilità come artista, capace di esprimersi attraverso diverse tecniche e materiali. Nel 1902, realizzò la monumentale fontana con le Naiadi all'ingresso della grande Mostra d'arte decorativa di Torino, dimostrando la sua maestria nella scultura monumentale. La sua abilità nel ritratto gli permise di realizzare opere di grande espressività e intensità, come i ritratti di personalità del tempo, tra cui Giovanni Giolitti e Pietro Mascagni. Oltre alla scultura, Giovanni Battista Alloati coltivava una passione per lo sport, in particolare per il motociclismo, che lo ispirò nella creazione di opere d'arte celebranti l'energia e il dinamismo. Dopo la fine degli eventi bellici della Prima Guerra Mondiale, riprese il suo lavoro d'artista adottando lo stile modernista e nel 1920 fu nominato titolare della cattedra di "Figura ed Ornato" all'Accademia di Belle Arti di Torino. Nel corso della sua carriera, Alloati esplorò nuove forme espressive, come dimostrano le sue opere in terracotta realizzate negli ultimi anni di vita, caratterizzate da una scultura dai forti connotati pittorici. La sua ricerca artistica continuò fino alla sua morte, avvenuta a Torino l'11 novembre del 1964, lasciando un'eredità di opere che continuano a essere apprezzate e studiate. La vita e l'opera di Giovanni Battista Alloati sono testimonianza del suo impegno costante nella ricerca della bellezza e dell'espressione artistica, attraverso un percorso che ha attraversato diversi stili e tecniche, mantenendo sempre un legame profondo con la tradizione scultorea italiana e con le innovazioni del suo tempo.