La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Luigi Amateis ( Torno 1855 - Washington 1913 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Luigi Amateis, nato a Torino il 13 dicembre 1855, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel mondo dell'arte, sia in Italia che negli Stati Uniti. La sua formazione artistica iniziò presso l'Istituto Italiano di Tecnologia dove studiò architettura, per poi proseguire alla Royal Academy of Fine Art, dove si specializzò in scultura. La sua educazione artistica fu ulteriormente arricchita dai suoi studi a Milano e Parigi, due città che all'epoca erano considerate importanti centri per l'arte e la cultura. Nel 1884, Amateis si trasferì a New York City, dove iniziò a lavorare come scultore architettonico per la rinomata firma di architetti McKim, Mead, and White. Durante questo periodo, nel 1889, sposò Dora Ballin. La coppia e i loro quattro figli si trasferirono successivamente a Washington, D.C., dove Amateis fondò la School of Architecture and Fine Arts presso quella che sarebbe diventata la George Washington University. Ricoprì la carica di presidente della scuola dal 1892 al 1902. Amateis ha contribuito a plasmare il paesaggio artistico di Washington, D.C., progettando opere per il Campidoglio degli Stati Uniti e realizzando busti di figure storiche come Chester A. Arthur, il generale Winfield Scott Hancock, il generale John Logan e Andrew Carnegie. Tra le sue opere più note vi sono le Amateis Doors del Campidoglio, il Mausoleo Heurich, il Monumento agli Eroi del Texas a Galveston, lo Spirito della Confederazione a Houston e il Call to Arms a Corsicana. La sua carriera fu segnata da un'attività intensa e da un'ampia produzione artistica. Partecipò a numerose esposizioni, tra cui la XXXVII Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino nel 1878, dove espose l'opera "Bebè". Continuò a presentare le sue opere in successive edizioni dell'esposizione, tra cui "Preghiera" e "Mesta" nel 1880, "Pia", "Post", "Santa Lucia" e "Antea" nel 1881, e cinque opere nel 1882, tra cui "Le roi s'ennuie", "Il cantico dei cantici", "Le dejeuner", "Pietro Cossa" e il frammento di gruppo "Mater". Amateis fu membro della National Sculpture Society, un'organizzazione che riunisce scultori professionisti negli Stati Uniti. La sua influenza si estese oltre la scultura, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di artisti attraverso il suo ruolo educativo all'università. Il suo talento fu riconosciuto anche attraverso la partecipazione a progetti significativi, come la realizzazione di monumenti pubblici e la collaborazione con importanti architetti dell'epoca. La sua abilità nel combinare l'arte scultorea con l'architettura lo rese un artista ricercato per progetti che richiedevano un'integrazione estetica tra le due discipline. Amateis morì il 18 marzo 1913 a Washington, D.C., a seguito di un attacco di apoplessia. La sua eredità artistica è stata portata avanti dal figlio Edmond, che divenne anch'egli uno scultore di rilievo. Le opere di Luigi Amateis sono state esposte in numerose gallerie e collezioni, e continuano a essere studiate e apprezzate per il loro contributo alla scultura del tardo XIX e inizio XX secolo. La vita e l'opera di Luigi Amateis rappresentano un ponte tra due culture, quella italiana e quella americana, e tra due secoli di storia dell'arte. La sua capacità di adattarsi e prosperare in un ambiente artistico in rapida evoluzione dimostra la sua versatilità e il suo impegno per l'arte. La sua biografia è un esempio di come il talento e la dedizione possano superare le barriere geografiche e culturali, lasciando un segno indelebile nel mondo dell'arte.