La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Ferdinando Andrei ( Roma XIX century - 20� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Ferdinando Andrei, nato a Carrara nel 1824 e la cui data di morte rimane incerta, è una figura emblematica della scultura italiana dell'Ottocento. La sua vita e il suo lavoro si inseriscono in un periodo di transizione artistica, in cui l'eco del Neoclassicismo iniziava a mescolarsi con nuove correnti di pensiero e stili emergenti. La città di Carrara, nota per le sue cave di marmo di eccellente qualità, fu non solo il luogo di nascita di Andrei ma anche la culla della sua formazione artistica e professionale. La formazione di Ferdinando Andrei inizia intorno al 1840, quando si iscrive ai corsi di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara. In quel periodo, l'Accademia era diretta da figure di spicco come Ferdinando Pelliccia, nominato professore di scultura nel 1835 e successivamente direttore dal 1864 al 1892. Questo contesto educativo, ricco di maestri rinomati e di una tradizione scultorea di lunga data, fornì ad Andrei una solida base tecnica e teorica, permettendogli di sviluppare una propria visione artistica. Nel corso della sua carriera, Andrei si distinse per la sua capacità di innovare all'interno della tradizione neoclassica, proponendo una "terza via" per la scultura che si poneva in competizione con i grandi maestri del tempo, come Thorwaldsen. La sua ricerca artistica lo portò a esplorare nuove connotazioni psicologiche e movimenti inediti nelle sue opere, mitigando l'austerità e l'astrazione tipiche del Neoclassicismo. Questa tendenza è evidente nel gruppo scultoreo "Le Ore" (1824), che rappresenta un esempio significativo del suo tentativo di rinnovare il linguaggio scultoreo. Durante il suo soggiorno a Roma, Andrei perfezionò ulteriormente le sue competenze nello studio di Tenerani, un altro importante punto di riferimento per la sua formazione. La capitale offrì ad Andrei l'opportunità di immergersi in un ambiente artistico stimolante, dove poté confrontarsi con le opere dei maestri del passato e contemporanei, arricchendo così la sua visione artistica. La sua opera "Agricoltore" (1853), conservata presso il museo CARMI di Carrara, testimonia la sua maestria nella lavorazione del marmo e la sua capacità di infondere vitalità e realismo nelle figure scolpite. Questa scultura, insieme ad altre opere significative, contribuisce a delineare il profilo di un artista che, pur radicato nella tradizione, seppe aprirsi a nuove possibilità espressive. Ferdinando Andrei fu anche attivo nel contesto accademico, seguendo le orme dei suoi maestri. La sua carriera didattica e la sua partecipazione alla vita culturale dell'Accademia di Belle Arti di Carrara lo posizionarono come figura di riferimento per le nuove generazioni di scultori. La sua influenza si estese oltre i confini nazionali, come dimostrano le sue opere conservate nella Walker Art Gallery di Liverpool, segno del riconoscimento internazionale del suo talento. La biografia di Ferdinando Andrei si intreccia strettamente con la storia dell'arte italiana dell'Ottocento, un periodo di fervente attività creativa e di dibattiti estetici. La sua opera, caratterizzata da una continua ricerca di equilibrio tra tradizione e innovazione, contribuisce a definire il panorama artistico di un'epoca in trasformazione. Andrei non solo lasciò un'impronta indelebile nella scultura del suo tempo ma offrì anche preziosi spunti di riflessione sul ruolo dell'arte e dell'artista nella società.