La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Leone Antonini ( Varallo 1861 - Milano 1941 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Leone Antonini, noto anche come Leone Antonini Junior per distinguerlo dallo scultore ed incisore Antonino Leone senior, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico tra il XIX e il XX secolo. Nato a Varallo, in provincia di Vercelli, nel 1861, Antonini ha ereditato la passione e l'abilità artistica da suo padre Giuseppe, anch'egli scultore, e ha affinato il suo talento presso l'Accademia Albertina di Torino, dove è stato allievo di Odoardo Tabacchi. Dopo aver completato i suoi studi, Antonini ha iniziato la sua carriera artistica collaborando con suo padre nel Vercellese, ma in seguito si è trasferito a Milano, dove ha sviluppato la maggior parte della sua attività. La sua produzione artistica è stata caratterizzata da sculture di soggetto religioso, tra cui spiccano le statue in legno di San Francesco d'Assisi e di Sant'Antonio da Padova per la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Varallo. Queste opere riflettono la profonda spiritualità e la maestria tecnica di Antonini, che ha saputo interpretare i canoni della scultura religiosa con sensibilità e devozione. Antonini è stato anche un apprezzato autore di opere funerarie, un genere che all'epoca godeva di grande prestigio e richiesta. Tra le sue realizzazioni più note nel Cimitero Monumentale di Milano, si ricordano la Tomba "Mario Mariani", con un notevole gruppo scultoreo, e la Tomba "Laura Allocchio Serina", anch'essa caratterizzata da un importante gruppo marmoreo eseguito con cura nel 1908. Queste opere, nonostante siano state intaccate dalle intemperie, testimoniano ancora oggi la capacità di Antonini di combinare la maestria tecnica con un'espressività emotiva che tocca le corde più profonde dell'animo umano. La sua abilità non si è limitata alla scultura in legno e marmo, ma si è estesa anche alla creazione di fontane ornamentali, come la "Malafonte" a Milano, una fontana in forma di sfinge realizzata nel 1906 che dimostra la versatilità e l'ingegnosità dell'artista. Antonini ha saputo infatti interpretare il gusto dell'epoca, passando da una posizione aderente al realismo a un'accoglienza intelligente e personale della poetica simbolista. Leone Antonini ha partecipato a numerose esposizioni, tra cui la Promotrice di Belle arti di Torino nel 1884, dove ha avuto l'opportunità di presentare il suo lavoro a un pubblico più ampio e di ricevere il riconoscimento dei suoi contemporanei. La sua opera è stata influenzata non solo dal padre e dal suo maestro Tabacchi, ma anche da altri grandi nomi della scultura italiana, come il suo predecessore di Varallo, Leone Antonini senior, che aveva notato i suoi primi disegni infantili e gli aveva predetto un futuro brillante nell'arte. Nonostante la sua morte a Milano nel 1941, l'eredità artistica di Leone Antonini Junior continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono esempi significativi della scultura italiana di fine Ottocento e inizio Novecento. La sua capacità di fondere tradizione e innovazione, insieme alla sua abilità tecnica e sensibilità artistica, lo rendono una figura di spicco nella storia dell'arte italiana.