La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Gerolamo Argenti ( Milano 19� secolo - 20� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Gerolamo Argenti è stato uno scultore italiano attivo principalmente a Milano durante il passaggio dal XVIII al XIX secolo. La sua vita e la sua arte si inseriscono in un periodo di transizione stilistica e culturale, in cui l'Europa stava lentamente lasciando alle spalle il Neoclassicismo per avvicinarsi a nuove correnti artistiche. Nato a Milano in una data non precisata del XVIII secolo, Gerolamo Argenti si formò artisticamente in un'epoca in cui la città lombarda era un importante centro culturale e artistico. Milano, sotto il dominio austriaco, era un crocevia di idee e stili che provenivano da varie parti d'Europa, e ciò offrì ad Argenti l'opportunità di sviluppare un linguaggio scultoreo che attingeva da diverse influenze. La sua attività artistica si concentrò principalmente nei primi decenni del XIX secolo, periodo in cui Milano vide un'intensa attività edilizia e artistica, soprattutto legata alla costruzione e alla decorazione di edifici religiosi e pubblici. Uno degli esempi più significativi del contributo di Argenti all'arte scultorea milanese è rappresentato dalle sue opere per la Fabbrica del Duomo di Milano, il grande cantiere gotico che per secoli ha richiamato artisti e artigiani per contribuire alla sua realizzazione. Nel 1811, Argenti eseguì la statua di Sant'Achille per il Duomo di Milano, seguita l'anno successivo dalla statua di Sant'Abdon. Queste opere, collocate a coronamento delle guglie che terminano i contrafforti della cattedrale, sono esempi emblematici dello stile neoclassico, caratterizzato da una rigorosa aderenza ai canoni dell'antichità classica e da un'esecuzione accurata. Le statue di Argenti si inseriscono in un insieme di oltre millecinquecento sculture che decorano le guglie del Duomo, la maggior parte delle quali realizzate nella prima metà del XIX secolo. La scelta di Argenti come scultore per il Duomo non fu casuale. La sua abilità nel lavorare il marmo e la sua capacità di interpretare lo stile neoclassico in chiave personale gli valsero la stima dei suoi contemporanei e degli incarichi prestigiosi. La sua opera si distingueva per la precisione del dettaglio e per la capacità di infondere nelle sue sculture un senso di equilibrio e armonia, qualità apprezzate nell'arte neoclassica. Nonostante la sua attività sia stata significativa per il panorama artistico milanese, le informazioni biografiche su Gerolamo Argenti sono scarse e frammentarie. Questo è in parte dovuto al fatto che molti artisti del suo tempo, lavorando spesso per grandi cantieri e commissioni collettive, non sempre lasciavano dietro di sé documentazioni complete o diari personali che potessero illuminare in modo dettagliato la loro vita e il loro lavoro. Tuttavia, la sua eredità artistica è tangibile nelle opere che ha lasciato, e il suo contributo alla scultura neoclassica milanese rimane un importante tassello nella storia dell'arte italiana. Le sue statue, ancora oggi ammirate dai visitatori del Duomo di Milano, testimoniano la maestria di un artista che seppe interpretare lo spirito del suo tempo e contribuire alla bellezza di uno dei monumenti più iconici d'Italia. In conclusione, Gerolamo Argenti è un esempio di come gli artisti del passato, anche quelli di cui non conosciamo ogni dettaglio biografico, abbiano lasciato un'impronta indelebile attraverso le loro opere. La sua arte continua a parlare al presente, raccontando di un'epoca in cui la ricerca della bellezza e dell'armonia guidava la mano degli scultori nella creazione di opere destinate a superare i confini del tempo.